Tossicodipendenze, IISS Bojano e Polizia di Stato insieme per la prevenzione
Anche quest’anno l’IISS di Bojano ha rinnovato il sodalizio con gli esperti della Polizia di Stato, sempre disponibili e superattivi nelle campagne di sensibilizzazione per la prevenzione alcologica e delle sostanze psicotrope presso le scuole del Molise.
Le classi terze dell’istituto bojanese, nell’ambito del progetto di Educazione alla Salute volto alla Prevenzione della Tossicodipendenza, hanno incontrato il dirigente della Squadra Mobile di Campobasso, il dott. Raffaele Iasi, Vice Questore aggiunto, che ha insistito sul valore della prevenzione di condotte a rischio, sottolineando un trend preoccupante, nel nostro territorio si è registrata una crescente diffusione tra i giovani di modelli di consumo di droghe e di bevande alcoliche e anche di policonsumo.
Infatti da uno studio di Epidemiologia e Ricerca dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr Pisa si è evidenziato che proprio in Molise è presente il più alto consumo di cannabis fra i giovani.
Altri dati preoccupanti: l’uso dell’eroina, raddoppiato nei consumi tra teenager, perché le dosi hanno prezzi abbordabili; il maggior impiego di nuove sostanze sintetiche: spice, cannabis sintetica, painkillers, farmaci antidolorifici e smart drugs.
L’intervento in-formativo e di prevenzione delle dipendenze è continuato con il dott. Alfredo Lestini, Medico superiore della Questura di Campobasso, che ha spronato gli studenti ad assumere comportamenti antagonisti al fenomeno dell’assunzione delle droghe e a promuovere la riduzione dei rischi e dei danni correlati a tale uso. Un aspetto interessante della relazione del dott. Lestini è stato il rimarcare non solo la scarsa percezione dei rischi per la propria salute da parte dei giovani, ma anche che dalle dipendenze possono derivare rischi di perdita di competenze sociali, malattie e mortalità. Ha anche rilevato che nei consumatori cronici di marijuana è presente un quoziente intellettivo inferiore rispetto ai volontari di controllo e un volume ridotto della corteccia orbitofrontale, associata a una variazione del numero di connessioni neuronali nella stessa regione cerebrale.
Si è invece occupato dell’incidentalità stradale correlata all’assunzione di alcol e sostanze, l’Assistente Capo della Polizia stradale, Giuseppe Adamo, evidenziando come le quantità consumate di alcol e di droga giocano un ruolo determinante sulle condizioni di idoneità psicofisica alla guida, e quindi sul livello del rischio a cui ci si espone mettendosi alla guida dopo aver usato anche modeste dosi di droga.
Ha fatto anche riflettere gli alunni sul fatto che è nocivo bere quantità moderate di alcol, poiché in termini di sicurezza stradale è risaputo che possono essere sufficienti appena due bicchieri di una bevanda alcolica per ampliare considerevolmente il pericolo di incidenti generati dall’inevitabile diminuzione della capacità di reagire immediatamente agli stimoli acustici, luminosi e spaziali.
A conclusione, la dirigente scolastico dell’IISS di Bojano, dott.ssa Antonella Gramazio rivolgendosi agli alunni, ha voluto decostruire i falsi miti che aleggiano intorno alle sostanze psicoattive e ha invitato gli studenti a promuovere il valore della vita, poiché ogni giorno è un’emozione. La vita dei giovani non può trasformarsi in uno strumento nelle mani di un business, al servizio di un sistema economico malavitoso e corrotto.
Occorre dare impulso a stili di vita sani e appetibili, perché il divertimento non va associato allo sballo. Ed è compito prioritario della scuola, in sinergia con la famiglia e gli enti, le istituzioni e le associazioni, presenti sul territorio, diffondere la “cultura della legalità” nei giovani, avviandoli alla giusta comprensione della necessità delle “regole” che rappresenta il presupposto indispensabile per un sano e corretto vivere civile.
Il seminario è stato organizzato dalla professoressa Italia Martusciello, Referente d’Istituto per la prevenzione delle droghe e dell’alcol.
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