Viabilità, il fitto dei ripetitori Wind era destinato alle strade di Agnone
Ci si lamenta dello stato delle strade interne di Agnone che sono diventate davvero pericolose a causa delle buche, di alcuni rattoppi in cemento non in linea con il piano stradale, di come gli scavi in atto per l’istallazione dei cavi della fibra ottica vengano riempiti alla ben meglio con un collante di color rosa, di come in alcuni punti del centro cittadino addirittura, distrutto il tappetino bituminoso, siano usciti delle reti in ferro e di come versa quella buona parte del corso cittadino caratterizzato da basole bianche che vede il lastricato scheggiato, pieno d’avvallamenti e pericoloso per gli pneumatici ed i pedoni.
Ebbene mentre il Comune stringe accordi per il fitto del sito su cui sono istallati dei ripetitori telefonici della Wind siti davanti alle porte del Cimitero (46 mila euro per 24 anni estensibili a 30) la vecchia amministrazione del sindaco Marcovecchio, la quale aveva già in essere il rinnovo del contratto con la Wind, aveva già individuato dove investire i proventi che la nota azienda di telefonia avrebbe versato nelle casse Comunali.
“Soldi questi – ci dice l’ex sindaco Lorenzo Marcovecchio – destinati proprio alla pavimentazione del corso di Agnone soprattutto per il pezzo lastricato molto caratteristico della cittadina e che ha necessità urgenti di interventi. Per questo chiedemmo alla Wind di non rateizzare il fitto del sito ma di versarlo in una unica soluzione col rischio di un loro rifiuto e la rescissione del contratto. Ma invece tutto filò liscio. Non firmammo il contratto a dicembre scorso altrimenti i soldi sarebbero finiti nei “residui di cassa” e non sarebbero potuti essere utilizzati. Tutto fu rinviato all’anno nuovo. Sono contento che oggi nonostante tutto, piano piano, comunque la nostra progettazione va avanti“.
Ed ora i 46 mila euro verranno destinati dalla Commissaria Prefettizia Giuseppina Ferri alla pavimentazione o serviranno solo a rimpinguare gli scarsi serbatoi economici del Comune?. Staremo a vedere anche se la pavimentazione delle strade interne di Agnone, che è anche un pessimo benvenuto per i turisti che riprendono già a frequentare la cittadina, certamente non potrà rimanere a lungo nello stato in cui versa.
Vittorio Labanca
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