Orientina Ianiro compie 100 anni tra gioie e ricordi di guerra
È festa grande oggi in casa Ianiro, che celebra il secolo di vita di Orientina. Da ben 78 anni vedova del marito Michele deceduto nel novembre del 1943, a soli 30 anni, in seguito allo scoppio di una bomba nella piazza della frazione Vernali di Rionero Sannitico (IS) pochi giorni dopo essersi ricongiunto ai suoi cari.
Scampato alle battaglie del conflitto bellico, dopo l’armistizio del settembre 1943, fece ritorno nella sua terra natia per riabbracciare la moglie e le 2 figlie (la seconda appena nata).
Dopo pochi giorni il tragico destino strappò il giovane e forte uomo dagli affetti dei suoi cari lasciando Orientina, vedova giovanissima, senza quell’amore che era talmente grande da essere forte ancora oggi (della storia di Michele si parlerà nel libro “Rionero Sannitico: l’orrore delle guerre, l’onore dei caduti” di prossima uscita scritto da Ferdinando Carmosino).
Orientina, scrigno di saggezza, esempio di forza e di ottimismo, non ha mai mollato, abbracciando la vita sempre. Possono ben dirlo le sue due figlie, che gioiscono per il traguardo insieme ai sette nipoti e ai quindici pronipoti.
La nonnina, sorridente e attiva, è pronta a spegnere cento candeline, stretta dall’affetto dei suoi cari e dai ricordi di una vita fatta di cose semplici e di tanto amore. È proprio questo il suo segreto: una manciata al giorno di bontà e di fiducia nei sani principi e la dedizione continua alla famiglia.
La centenaria non si è fatta mancare per l’occasione gli auguri di Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro, di Palmerino D’Amico, sindaco di Rionero Sannitico, del parroco don Domenico Franceschelli e di don Antonio.
Auguri!
l.c.
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