Capracotta, tanta partecipazione alla camminata organizzata dallo Sci Club
Una bella giornata di sole, alla vigilia del ferragosto 2020, ha permesso allo Sci Club Capracotta la buona riuscita dell’organizzazione di una camminata aperta a tutti i soci e non soci del sodalizio e a quanti avevano desiderio di fare un trekking sui sentieri dell’Alto Molise. Certamente i due percorsi scelti hanno esaltato la bellezza del paesaggio, i panorami dall’alto, la natura incontaminata e la voglia di camminare insieme.
Il raduno è avvenuto alle 08:45 dal belvedere dell’Hotel Monte Campo, presso la chiesetta di S.Lucia, per l’iscrizione ed il ritiro di una t-shirt ricordo. Due i percorsi per gli appassionati della camminata: uno di Km 4,6 e l’altro di Km 7,8. Il primo con partenza e arrivo dal punto di ritrovo, il secondo con arrivo in Piazza Gianturco all’ingresso del paese, lato nord. A tutti, prima delle iscrizioni, è stata misurata la temperatura con termoscanner, come da protocolli anti-covid-19. Circa una novantina gli iscritti.
Dopo la partenza, la prima sosta è avvenuta a M. Campo, a 1746 m. di altitudine, con foto di gruppo molto rapida per evitare assembramenti. Dalla cima di Monte Campo la visuale si apre a 360°, con la vista delle Mainarde, dei Monti della Meta, del massiccio Majella, dei Monti del Matese, Monte Capraro, l’altra montagna di Capracotta, Prato Gentile. Da qui è possibile inoltre osservare la vallata del Sangro, a confine tra Abruzzo e Molise, e tutta la parte confinante delle province di Chieti e Pescara. Continuando, poi, a spaziare con lo sguardo verso sud si riesce a vedere, nelle giornate con meno foschia, il promontorio del Gargano, il mare Adriatico e le isole Tremiti. Dalla vetta di Monte Campo si scorgono sette province, L’Aquila, Pescara, Chieti, Foggia, Isernia, Campobasso, Benevento.
Ripreso il cammino si è giunti alla seconda tappa, Monte Ciglione 1692 m., percorrendo un sentiero che da Portella Cieca ha accompagnato i partecipanti, con tratti molto ripidi, sulla pista di sci di fondo, anello di Monte. Prima della Selletta il sentiero riprende a salire fino a Monte Ciglione. Breve sosta e un tracciato tortuoso di circa cinquecento metri conduce quasi sopra il Giardino della Flora Appenninica. A questo punto i due percorsi proposti dall’organizzazione si sono divisi. Il primo più corto, scelto da pochi, attraverso il sentiero degli Stupori, dove è possibile ammirare diverse sculture sulla roccia, tra cui un incontro immaginario tra Papa Celestino V e Papa Francesco, ha condotto i camminatori sopra S.Lucia/Hotel Monte Campo; il secondo invece, ha fatto raggiungere al resto dei partecipanti il crocifisso di Prato Gentile e l’Anello di valle della pista di sci di fondo, per imboccare poi, il sentiero Pisciarello/Colle Cornacchia.
Qui i panorami rivolti tutti verso la vallata del Sangro sono davvero qualcosa di unico, benché il percorso presenti dei passaggi su scarpate e torrenti quasi a strapiombo, dove la bellezza della natura mostra tutta la sua parte più incontaminata e selvaggia. Gli escursionisti hanno avuto modo di visitare anche un trullo realizzato con pietre a secco, costruito di recente, che riporta alle tante fatiche dei nostri antenati, quando per produrre il cibo necessario al sostentamento quotidiano era necessario svolgere lavori molto duri. Il gruppo poi è giunto sulla strada Provinciale, dove il sentiero finisce a Ponte di Ferro, come era chiamato in passato perché costruito di detto metallo, per poi percorrere l’ultimo sentiero che si snoda nella Pineta di S. Giovanni, il sentiero delle Pigne. L’ultima salita finale, passando vicino ai campi di bocce, conduce all’ingresso del paese, lato nord, dove l’escursione a piedi si è conclusa con un compiacimento generale.
Camminare è un incontro con il paesaggio, un dialogo con noi stessi e con la nostra vita. Infatti, con la nascita diciamo che il nostro cammino è appena iniziato, che tutta la nostra vita è un cammino.
Un grazie di cuore a chi ha permesso questa bella camminata/trekking del 14 agosto, gli organizzatori, lo Sci Club Capracotta, all’Hotel Monte Campo (nuova gestione) che ci ha ospitato all’ingresso del piazzale belvedere per le iscrizioni, a tutti i volontari che hanno pulito i sentieri a partire dal mese di giugno, al gruppo di CapracottaCammina, che ci ha sostenuto.
Infine, un ringraziamento a chi ha partecipato.
Oreste D’Andrea – Sci Club Capracotta
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