Casi Covid a Capracotta, il sindaco Paglione aggiorna il dato dei positivi
Altri casi Covid nel Comune di Capracotta, a darne notizia il sindaco Candido Paglione dalla sua pagina social. L’incremento dei tamponi positivi, è distribuito su tutto il territorio abruzzese e molisano, cosi come accade nel resto d’Italia. La differenza sostanziale la stanno facendo quei Sindaci che, con coscienza e coraggio, aggiornano costantemente i propri cittadini sulla situazione del contagio nei loro comuni.
Quella che stiamo affrontando oggi è una battaglia contro un nemico invisibile. Il silenzio e l’omertà legata alla vergogna di aver qualche caso positivo nel proprio territorio, rispecchia soltanto quel comportamento lesivo che qualifica precisamente chi non informa. Tutti siamo esposti e tutti siamo a rischio di contagio. Chi viene contagiato non deve vergognarsi. Nessuna colpa può essere attribuita al cittadino sfortunato, se rispetta le regole basilari per evitare il contagio.
Il messaggio del Sindaco: “Purtroppo, dopo il primo caso di Covid, come era prevedibile, sta arrivando la conferma di altri positivi nella nostra popolazione. E’ un momento difficile, ma non per questo dobbiamo farci prendere dal panico. Al contrario, invece, dobbiamo essere lucidi e razionali per affrontare i passaggi successivi e vincere la nostra battaglia contro questo nemico perfido.
Il Covid-19 – per lo studio del quale il mondo scientifico è impegnato da mesi – ci ha fatto capire almeno una cosa, che occorre essere tempestivi e decisi nel mettere in atto azioni di contrasto e di prevenzione. A chi ha contratto il virus va tutta la nostra solidarietà e l’augurio di una pronta guarigione. Alla comunità capracottese rivolgo l’invito ad essere prudenti, nei comportamenti ma anche nei giudizi. Questo deve essere prima di tutto il momento della solidarietà nei confronti chi si è ammalato e non delle polemiche. Dobbiamo, per questo, essere uniti e consapevoli che è necessario produrre ogni sforzo per impedire la progressione dell’infezione.
Se i responsabili della cosa pubblica, a tutti i livelli istituzionali, ci chiedono di fare sacrifici e ci impongono comportamenti restrittivi – visto il difficile momento che stiamo vivendo e visto che si tratta di sacrifici a tutela della nostra salute – forse è il caso di mettere da parte le polemiche e di avere atteggiamenti responsabili e rigorosi e pensare solo a rispettare le regole. Nell’interesse di ciascuno e di tutti. Se vogliamo contenere il virus, infatti, dobbiamo rinunciare, temporaneamente, anche a una parte della nostra libertà. Perché, con la salute non si scherza!“
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