Abruzzo, la pesca come opportunità di turismo: urge la riforma
Anche il Vicesindaco di Castel di Sangro Caruso e il presidente di Federturismo Colecchi al tavolo di lavoro
Riformare la legge sulla pesca nelle acque dolci abruzzesi. Priorità assoluta per incrementare nuovi flussi turistici in un settore finora inesplorato. Su questo tema, pochi giorni fa, si è discusso a Popoli alla presenza del primo cittadino Concezio Galli, il presidente del Parco della Majella Franco Iezzi; i presidenti delle Dmc (Destination Management Company) Alfonso D’Alfonso, Anna Berghella, Dario Colecchi, il Vicesindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso e il presidente dell’Associazione ‘Pesca a Mosca’ Osvaldo Galizia.
L’incontro è servito anche a stabilire l’inadeguatezza dell’ordinamento regionale vigente incapace di promuovere “incoming” attraverso questo sport, molto ricercato soprattutto dai turisti stranieri, considerando lo straordinario palcoscenico fluviale fruibile in Abruzzo.Gli attori dei vari territori hanno chiesto un impegno solenne alla Regione Abruzzo finalizzato a recepire le proposte di legge utili alla causa: l’istituzione del permesso giornaliero; la pesca ‘no kill’ su tutte le riserve di pesca; ed una organizzazione più adeguata all’esercizio ittico.
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