Addio a Salvatore Orsini, una Figura Storica di Castel di Sangro
Castel di Sangro – È con profondo dolore che la comunità di Castel di Sangro annuncia la scomparsa di Salvatore Orsini, venuto a mancare ieri pomeriggio. Salvatore Orsini, un uomo d’altri tempi, ha saputo guadagnarsi il rispetto e la considerazione di tutti i cittadini dell’Alto Sangro, grazie alla sua gentilezza, genuinità e dedizione al servizio della comunità.
Nel luglio del 1975, Salvatore Orsini fu eletto sindaco di Castel di Sangro. Possiamo solo immaginare la grande festa che animò la città in quella tornata elettorale. Con la sua voce baritonale, arringava la folla con una gentilezza che conquistava tutti, stringendo con le sue grandi mani quelle dei concittadini che venivano a fargli gli auguri e a congratularsi.
Il suo percorso politico, però, non si fermò alla prestigiosa carica di sindaco. Nel 2010, Salvatore Orsini fu il primo politico dell’Alto Sangro a rivestire l’onorifica carica di vicepresidente della provincia dell’Aquila, in quota Popolo delle Libertà, sotto la presidenza di Antonio Del Corvo. Questo ruolo fu un ulteriore riconoscimento della sua dedizione e delle sue capacità, che lo portarono a essere una figura di riferimento per l’intera provincia.
Nell’immaginario di noi ragazzi, specialmente negli anni ’85/’90, Salvatore era semplicemente il papà di Emidio. Eppure, ogni volta che passavamo davanti alla sua macelleria, sentivamo un senso di ansia immotivata che ci faceva accelerare il passo, forse per sfuggire al suo sguardo che, pur benigno, ci incuteva un certo imbarazzo o senso di inadeguatezza. Noi, innocenti bambini che ancora non comprendevano appieno il percorso della vita, sapevamo già allora quanto quell’uomo avesse dato alla sua gente.
Salvatore Orsini era discreto e riservato nell’ascoltare le istanze dei cittadini, sempre disponibile nel dispensare consigli e, con quasi assoluta certezza, nel dare una mano a chi ne aveva bisogno. Era un gentiluomo nel vero senso della parola: una volta data, la sua parola era una promessa mantenuta.
Oggi, mentre ci stringiamo intorno alla sua famiglia con un abbraccio di cuore, ricordiamo Salvatore Orsini per l’eredità di onestà, integrità e servizio alla comunità che ha lasciato. La sua memoria resterà viva nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo. La sua perdita è un dolore profondo per tutta Castel di Sangro, ma il suo esempio continuerà a ispirare le future generazioni.
Michele Di Franco
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