Anep, workshop a Castel di Sangro: L’Educatore Professionale e il progetto educativo-riabilitativo
Sabato 13 giugno, a Castel di Sangro, sarà una giornata di formazione davvero interessante nella quale si affronteranno le competenze dell’Educatore Professionale e Il Progetto Educativo -Riabilitativo. Analisi dei problemi con i quali gli educatori devono confrontarsi ogni giorno.
Chi è, appunto, l’Educatore Professionale?
Risponde la sezione regionale A.N.E.P Abruzzo: “La figura è presente in Italia sin dagli anni cinquanta, pur con denominazioni e percorsi di studio diversi dall’attuale. Oggi, la denominazione “Educatore Professionale“, è da tutti riconosciuta come corrispondente alla declinazione, pratica, formazione, deontologia della figura professio- nale, la quale non è legata al settore d’impiego bensì alle competenze professionali che le sono proprie. Attualmente gli educatori professionali sono presenti nel lavoro socio-educativo in ambito pubblico, nel terzo settore e, pur in modo ancora residuale, nella libera pro- fessione.
Anep evidenzia che non esiste alcuna differenza operativa e metodologica fra gli educatori professionali che lavorano in un servizio sociale o in un servizio socio sanitario o nel penitenziario, mentre la mancanza di una definizione giuridica della figura dell’educatore professionale come professione unica e con un unico percorso formativo ha generato storture nella gestione dei servizi, è confusiva per il cittadino che usufruisce dei nostri interventi, danneggia i lavoratori nell’ambito dell’esercizio della professione.
si ritiene, quindi, che per la figura dell’Educatore Professionale debba completarsi il riconoscimento giuridico previsto dalle normative vigenti e che debba essere prevista una formazione di base (univoca ed omogenea) di tipo universitario attraverso un unico percorso formativo. Attualmente solo il Ministero della Sanità ha provveduto a riconoscere la figura dell’Educatore Professionale, prima attraverso il DM 10/2/84, attualmente attraverso il DM 520/98, mentre si è in attesa che medesimo ricono- scimento avvenga in ambito sociale (LN 328/00) e socio- sanitario (Dlgs 229/99).
ANEP si riconosce nel profilo ministeriale 520 che individua l’educatore professionale come operatore socia le e sanitario e sancisce che la formazione sia svolta in collaborazione tra più università. Per superare il doppio canale formativo universitario è necessario rivedere i decreti ministeriali sugli ordina- menti didattici prevedendo una collaborazione di inter- dipartimento e rispondendo così a quanto previsto dal decreto di individuazione del profilo (vedi art.3 del DM 520/98).
Il 13 giugno, dunque, sarà anche un momento d’incontro per parlare tra educatori professionali abruzzesi dell’importanza dell’azione educativa-riabilitativa nell’ integrazione socio-sanitaria e nel welfare generativo del nuovo Piano Sociale regionale. Nella veste di relatore, Giuliodoro Stefano: Educatore Professionale, coordinatore del Centro Studi documentazione dell’ASUR Area Vasta 2 di Ancona; Supervisore della qualità dei provider della formazione come esperto del programma ECM e con l’AGENAS presso il Ministero della Salute, già docente e tutor presso UnivPM Facoltà di Medicina CdL “Educazione Professionale” di Ancona.
Il workshop è rivolto agli educatori professionali dell’area sociale, sanitaria, penitenziaria, con titolo di Laurea SNT2, L19 ex L18 o in attesa di riconoscimento di equivalenza/equipollenza del titolo. L’appuntamento è fissato nella sala riunioni dell’ex Comunità Montana Altosangro Altopiano delle Cinque Miglia di Via Sangro.
I lavori si svolgaranno dalle 9,00 alle 16,00. Ingresso libero e iscrizione gratuita in sede.
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