Castel di Sangro, debiti di 200.000 euro per l’emergenza neve. Ma i soldi non ci sono!
Dopo la tormenta di neve e tutti i disagi subiti, i piccoli comuni abruzzesi devono fare i conti con le casse. Difficoltà nella contabilizzazione delle spese sostenute per lo sgombro della neve e degli altri costi connessi alla gestione del maltempo.
Le cose non vanno bene neanche a Castel di Sangro. L’amministrazione comunale – ad onor del vero – ha risposto efficacemente a “Burian” dispiegando tutte le forze disponibili per fronteggiare l’emergenza. Lo scherzetto meteo costa circa 200.000 euro. Somma che serve a saldare i debiti della complessa macchina organizzativa.
Caruso scrive a D’Alfonso per chiedere alla Regione Abruzzo, “L’apertura di un confronto con il governo per valutare la possibilità per i comuni di dedurre o imputare le somme straordinarie al fondo di solidarietà comunale di cui alla legge 24 dicembre 2012, n. 228″.
Caruso rappresenta la questione in modo del tutto chiaro, suggerendo al governatore anche delle soluzioni:”Andrebbe proposto al Ministero dell’Economia una rideterminazione del riparto del fondo nel senso che i comuni che hanno un saldo attivo andrebbero a scontare le somme di che trattasi, mentre per quelli che attingono, andrebbe aumentata la quota in misura proporzionale alla spesa sostenuta”.
Il sindaco inoltre fa anche presente alla Regione che “le somme non sono contemplate in bilancio e tantomeno iscrivibili tra le poste in uscita 2017, poiché la cifra che normalmente viene prevista nel documento finanziario comunale è imparagonabile alla spesa effettuata”.
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