A seguito della emanazione della L.98/2013, il Comune di Castel di Sangro ha conseguito la proprietà demaniale di alcuni beni di proprietà dello Stato, sulla base delle procedure in materia di trasferimenti di immobili agli enti territoriali, a titolo non oneroso. Si tratta di un fabbricato, su piano terra, ubicato in via A. D’Aquino, costituito da n. 3 garage e magazzini, aventi rispettivamente superficie di 24, 28 e 14 mq.

Nel trasferimento è stato ricompreso anche l’ex campo di tiro in località Piana Minardo avente una superficie complessiva di mq 320,00,  e l’area già destinata al Tiro a Segno, con annessa casamatta, ubicata in località Fonte Vaniero (un lotto di circa 7.000 mq di terreno e due manufatti su piano terra, aventi rispettivamente la superficie di mq 55 e 12 mq).

Quest’ultimo immobile, va ricordato, fu istituito con la legge n. 883 del 1882, per interesamento del presidente del Tiro a Segno Nazionale dell’epoca, Clemente Marchionna, illustre sindaco di Castel di Sangro, che fece realizzare la struttura nel 1890 per lo svolgimento delle gare di livello nazionale.

L’amministrazione Caruso, con le deliberazioni ad hoc emesse lo scorso anno, ha manifestato la volontà di acquisire  i suddetti beni, in modo da arricchire il patrimonio pubblico del Comune.

Gli atti sono stati trasmessi all’Agenzia del Demanio di Pescara per il proseguio dell’iter amministrativo. Il valore della vendita porterà alla casse del Comune, circa 1 milione di euro.

I predetti beni – qualora non funzionali alle attività istituzionali –  potranno essere inseriti nel piano delle valorizzazioni ed alienazioni, affinchè possano rappresentare un’occasione per i cittadini interessati e costituire  l’opportunità per il Comune di ricavare risorse, non di poco conto, da destinare all’esecuzione di diversi interventi.

Il sindaco Angelo Caruso sottolinea i vantaggi per l’ente derivanti da questa operazione. “I beni – spiega il primo cittadino – potranno essere ceduti a titolo oneroso, previa valorizzazione; per quanto concerne l’ex Tiro a segno – conclude Caruso –  si provvederà alla trasformazione urbanistica del sito, cosicché il ricavato potrà essere utilizzato per opere di riqualificazione del quartiere di Via Fonte Vaniero”.