Entusiamo, simpatia e dinamismo esattamente come trent’anni fa. Per loro il tempo si è fermato davvero. La storia commerciale dei parrucchieri Pasquale Petrocelli e Fabrizio Amicangioli nasce a Castel di Sangro nel giugno del 1989, al n. 47 di via ponte nuovo.

L’ex locale – oggi una rinomata pizzeria –  era stato trasformato dai due ragazzi in un bellissimo salone moderno ed accogliente, che rispecchiava pienamente le personalità di quei giovanotti di “belle speranze”.

Parrucchieri per vocazione. Avevano poco più della maggiore età quando aprirono la fortunata attività “EffePi” (acronimo di Fabrizio e Pasquale), ma erano sbalorditivamente determinati. Entrambi provenivano da esperienze lavorative, ognuno per conto proprio, maturate nei vecchi saloni da uomo di Castel di Sangro, dove si erano fatti apprezzare non solo per la professionalità e la spiccata “vision” al moderno, ma soprattutto per la disponibilità ed il garbo con i quali i clienti si sentivano davvero coccolati. Qualità non comuni tra gli ultraventenni dell’epoca.

Nel frattempo di strada ne hanno percorsa  tanta. Tra la vasta clientela, negli anni novanta, si potevano incontrare i giocatori del “magico” Castello: Tonino Martino, Gionatha Spinesi, Carlo Cudicini, solo per citarne alcuni, ma anche i personaggi più emblematici del comprensorio. Chi seguiva poco il calcio, grazie anche alle frequentazioni dei supertifosi, poteva recuperare in pochi minuti tutto ciò che si era perso.

Dopo qualche anno Effepi innestò il turbo, trasferendosi nell’attuale location di via XX settembre n. 68. Oggi un salone all’avanguardia in cui questi eterni ragazzi, amici per la pelle, riescono a superare anche le barriere del tifo: Fabrizio sfegatato juventino; Pasquale intramontabile interista. Una convivenza difficile in altre coordinate, ma impercettibile nel loro salone, che proprio oggi festeggia i 30 anni di una brillante realtà, tra le più longeve del settore.

Stamane gli aficionados, tra i quali l’immancabile Comparetti, hanno trovato un ricco buffet incorniciato dal numero degli anni trascorsi. Alcuni commercianti e gli amici di una vita li hanno omaggiati con bottiglie, confetti e regali.

Peccato che i “ragazzacci” abbiano smarrito un piccolo book fotografico, realizzato in quella lontana domenica di giugno da un improbabile futuro reporter. Ma siamo certi che entro la grande festa dei quarant’anni – prima o poi – l’album uscirà fuori.