Nel pubblico incontro di ieri sera a Castel di Sangro, all’Assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci, dal rappresentante del Tribunale per i Diritti del Malato, Domenico Caruso, a nome anche delle numerose altre Associazioni, è stato consegnato il dossier con le firme di 3368 cittadini per denunciare le gravi carenze in ordine alla sicurezza delle prestazioni sanitarie presso il presidio ospedaliero, dopo il luttuoso avvenimento che ha visto una giovane mamma rischiare la propria vita e perdere il bimbo in grembo.

L’Assessore Paolucci, in risposta agli interrogativi che proponeva la petizione pubblica, ha dichiarato che le priorità del prossimo piano sanitario regionale saranno proprio la sicurezza e il diritto alla salute dei cittadini. Ribadendo un concetto già espresso dal Presidente Luciano D’Alfonso in una precedente circostanza, a poi meglio precisato: “occorre che i cittadini trovino vicino a loro le strutture dove avere il primo approccio e che, a diagnosi avvenuta, siano presi in carico dal servizio sanitario ed accompagnati verso un virtuoso percorso di cura”.

Pertanto, la riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali a cui si sta lavorando intende porre al centro il cittadino e i suoi bisogni di salute, eliminando, per quanto possibile tutti i rischi che si annidano dietro altre priorità e logiche poco virtuose che sono poi la causa di sprechi, assenza di sicurezza e qualità delle prestazioni. In riferimento al Presidio Ospedaliero di Castel di Sangro l’Assessore ha assicurato in fine che nella futura riorganizzazione della rete ospedaliera regionale sarà prevista una sua necessaria riqualificazione in ordine ai servizi e alle prestazioni, sia nel rispetto delle esigenze dei cittadini residenti e soprattutto tenuto conto della sua peculiarità di presidio di riferimento di ampio bacino di utenza e del suo ruolo strategico a servizio del comprensorio turistico montano più importante della Regione.

Comunicato Stampa ‘Tribunale dei diritti del malato”