Nell’ambito del ciclo di lezioni organizzate dall’ Università Sulmonese della Libera Età, oggi alle ore 16, presso la sala della Biblioteca Comunale ‘V. Balzano’ di Castel di Sangro, Piergiorgio Rocci, sociologo e giornalista, parlerà del valore sociale della comunicazione. Il tema dell’incontro si svilupperà intorno all’esigenza, da sempre avvertita,  all’interno della società civile di voler comunicare con le Istituzioni , anche se non sempre tra queste  c’è stato un rapporto paritario e, per di più, la pubblica amministrazione ha spesso considerato i cittadini come soggetti passivi non prestando ascolto a quello che le persone avevano da dire.

Però negli ultimi decenni, questi ultimi sono diventati parte attiva del processo di comunicazione, qualificandosi come  interlocutori validi degli Enti che li rappresentano, svolgendo un’azione importante per la stesura dei programmi di welfare. Per questa ragione nel corso dell’incontro saranno passati in rassegna  i temi sociali portati all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica dalle organizzazioni del terzo settore riguardanti questioni  delicate percepite come fonte di preoccupazione e di disagio: immigrazione, povertà, disabilità, criminalità, sessualità, ecc. Tutti concetti sui quali  è difficile trovare una convergenza di pensiero e quindi è compito della comunicazione sociale far conoscere le problematiche e promuovere nuovi diritti allo scopo di creare condivisione, affinché si abbia una società più giusta e solidale. Uno sguardo sarà rivolto ai soggetti che ruotano  nel mondo del volontariato che si attivano e agiscono per influire sulla vita collettiva e costruiscono e diffondono partecipazione mediante attività di comunicazione.

Alla luce di ciò il titolo dell’argomento trattato: “Comunicare è partecipare” appare più che mai pertinente, in virtù del fatto che la comunicazione sociale, quale processo volto a stabilire relazioni tra attori, può essere considerata, a ragione, il motore primario per la generazione di valore sociale.