Castel di Sangro, “La Lanterna” torna ad illuminare i palati dei gourmet
E’ la notizia del giorno a Castel di Sangro. Riaprirà i battenti stasera, alle ore 19, “La Lanterna” lo storico ristorante – pizzeria ubicato nella traversa di Corso Umberto I.
A riportare in auge il locale – prescelto dalla squadra del “miracolo” negli anni della scalata alla serie B – è il campione del mondo della pizza napoletana (titolo conseguito a Parma nel 2016) Giuliano Bucci.
Il conosciuto e stimato professionista di Roccaraso mira in alto. La mission è quella di esaltare il made in Abruzzo dell’agroalimentare, declinato nella gastronomia prestigiosa e genuina, elaborando prioritariamente i prodotti a centimetro zero del territorio e quelli regionali più blasonati. Stessa filosofia per la carta dei vini – che gode di un’ampia scelta – e le birre. Un format già sperimentato negli altri suoi locali di proprietà a Roccaraso: “La Fattoria” ed il Wine Bar “La Stamberga”; e nell’isola di Tenerife: “Chilometro zero”.
Ovviamente – gli chiediamo – è dalla pizza che tutti si aspettano delle “meraviglie” tonde sui piatti?
“E’ vero – conferma Bucci – infatti proporremo delle sorprendenti pizze gourmet ma anche delle eccellenti classiche. Ed i clienti potranno scegliere la base della pizza che potrà essere preparata con degli impasti alternativi – ovvero – con vari tipi di farine: integrale, farro e multi cereali, ecc.. Nel frattempo ci stiamo organizzando per venire incontro anche ai celiaci“.
All’interno del locale La Lanterna sarà possibile assistere alle partite di calcio ed è in fase di sistemazione un impianto hi-fi per la filodiffusione.
Giuliano, a 47 anni, inizia questa nuova avventura con lo stesso entusiasmo e l’emozione di quel lontano 1998, da dove cominciò il suo lungo e fortunato percorso.
“Torneremo a riaccendere La Lanterna per sconfiggere il coronavirus“, dice sorridente. La sua squadra vincente è composta di nove professionisti divisi fra la cucina e la sala. Ma i supporters più importanti sono la moglie Luciana, i figli Riccardo, Giada ed Enzino.
Michele di Franco
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