Castel di Sangro, “operazione Zittola”: missione compiuta!
Esercito di volontari all'opera sul fiume per ridare splendore al bel corso d'acqua che attraversa il centro del paese
Mobilitazione generale dell’associazionismo locale e di tanti cittadini, uniti dalla volontà di pulire il fiume Zittola e la villa comunale di Castel di Sangro. Lo straordinario dispiego di uomini, mezzi e materiali – questa mattina – hanno pienamente dimostrato la coesione della comunità castellana sulla sentita necessità di restituire decoro al caratteristico percorso d’acqua – regno delle trote fario autoctone – che attraversa il centro urbano del paese, da troppo tempo abbandonato, bisognevole di un’opera di manutenzione urgente e decisa.
Il piccolo esercito di volontari – circa un centinaio – si sono sistemati lungo il tratto che costeggia il ponte di via Porta Napoli fino al mercato della frutta, attrezzati di rastrelli, cesoie, falci, pale, tagliaerbe e mezzi meccanici di ogni tipo: camion, motopale, trattori, ruspe e bobcat. “Un’opera di pulizia necessaria e non più differibile – ha commentato il Sindaco Angelo Caruso – inimmaginabili i rifuiti di ogni tipo che sono stati tirati fuori dal canale, celati dalla melma e dalla fitta vegetazione”. A coordinare le manovre, lo staff tecnico del Comune e della Giunta: il Vicesindaco Franco Castellano e l’Assessore Vincenzo Uzzeo.
Sulle sponde del fiume hanno lavorato alacremente anche i consiglieri del gruppo di minoranza ‘Progetto Comune‘: Alfredo Fioritto e Diego Carnevale. Dunque, insieme agli arbusti, alla melma e alle erbacce sono stati eliminati anche gli steccati della politica: tutti insieme maggioranza e minoranza per un’esemplare lezione di civiltà dove ha prevalso il buonsenso, nel segno della coerenza e l’amore verso Castel di Sangro. Totale e davvero lodevole la disponibilità di molti privati – imprese e attività commerciali – che non si sono tirati indietro mettendo a disposizione competenze e strumenti, rinunciando al riposo della festività per la giusta causa.
La dirigente dell’Istituto Comprensivo ‘Alda Merini’, Angela Serafini, aderendo all’iniziativa nazionale patrocinata da Legambiente “Puliamo il mondo“, ha autorizzato – il giorno precedente (sabato) – la partecipazione degli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado alle “pulizie straordinarie”. I bambini sono stati dotati di appositi kit (approvvigionati dal funzionario del Municipio Paolo Di Guglielmo), guidati e supportati dai docenti e dagli operatori ecologici del comune.
Al bel clima di cooperazione tra il Comune, la Scuola, le Associazioni ed i cittadini va registrata la presa di posizione contraria di Maurizio D’Amico – veterinario nonchè membro della società serpentologica italiana – che fa riferimento ad una norma europea “Allegato 4 habitat 9243 Ce” per la difesa della biscia tassellata.
“Togliere la vegetazione ripariale senza criterio significa vanificare il potere di autodepurazione del fiume, procurando seri danni all’ecosistema – confida preoccupato a TeleAesse, l’esperto erpetologo – considerando che, un intervento efficace e meno invasivo, si sarebbe potuto fare con la fitodepurazione: un sistema naturale di depurazione delle acque di scarico costituito da un bacino impermeabilizzato riempito con materiale ghiaioso e vegetato da piante acquatiche”. Anche gli ambientalisti, sembra, che non siano tutti d’accordo e non si esclude che la vicenda possa finire in un’aula del tribunale di Sulmona.
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