La sezione locale del Tribunale dei diritti del Malato denuncia la grave situazione di carenza e inefficienza in cui – secondo l’organismo – si troverebbe il pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Castel di Sangro. “I cittadini utenti di Castel di Sangro e dell’Alto Sangro, nonché i numerosi turisti presenti sul territorio, reclamano giustamente un servizio sanitario finalizzato a soddisfare le loro esigenze di base previste dai Livelli essenziali di Assistenza, e a tal fine evidenziano la rilevanza del problema in oggetto, soprattutto tenuto conto della realtà del nostro piccolo ospedale, dove il Pronto soccorso è l’unico servizio chiamato ad assicurare l’emergenza e l’urgenza”. Scrive il resposabile della sezione Domenico Caruso nella nota indirizzata al Sindaco Angelo Caruso, al Direttore Generale ASL n.1 Giancarlo Silveri, al Direttore Sanitario ASL  Mariateresa Colizza; al Capo Dipartimento Area Emergenza-Urgenza Tullio Pozone, al Direttore Sanitario del P. O. Castel di Sangro Maurizio Masciulli.

“Sono trascorsi 11 anni (maggio 2004) da quando lo scrivente organismo segnalò disfunzioni del Pronto Soccorso, allora soprattutto per carenza di medici. In questi anni l’organico è stato adeguato (attualmente operano 6 medici di cui uno con funzioni di Dirigente Responsabile) e il Servizio potrebbe funzionare in modo ottimale. Sta di fatto che ciò non accade.

Si sottolinea altresì che non ci sono giunte lamentele in ordine alle capacità professionali degli operatori sanitari addetti al servizio. Presumibilmente, il problema sembra essere di carattere di indirizzo e organizzazione dell’U.O. di Pronto Soccorso. Precisiamo che, in più di una circostanza, abbiamo avuto modo di segnalare i reclami verbali alla Direzione Sanitaria del P.O – conclude Caruso – Nel perdurare della situazione descritta, in presenza di un circostanziato e documentato esposto, ci è sembrato doveroso e necessario fornire alle SS.LL formale informazione con la richiesta di urgenti provvedimenti”.