Castel di Sangro, Raffaella Dell’Erede colpisce e affonda Progetto Comune
Se la prende con il capogruppo, Alfredo Fioritto, per giustificare la fine della sua storia politica con ‘Progetto Comune’.
Raffaella Dell’Erede, attraverso una nota diramata alle 23.15 di ieri sera, lancia accuse pesanti verso i suoi ex compagni di cordata. E di fatto smentisce il messaggio di coesione del gruppo consiliare, fatto passare da Fioritto al microfono di TeleAesse.
Dell’Erede, che probabilmente non aspettava altro, ha cercato il pretesto migliore dopo le recenti dichiarazioni del professor Fioritto agli organi di stampa “che evidenziano l’apertura di una nuova fase politica della quale non ero a conoscenza e che chiude, sostanzialmente, quella precedente di cui ho fatto parte“. Scrive Dell’Erede.
E così, a pochi mesi dalle amministrative di primavera, a Castel di Sangro, ‘Progetto Comune’ viene colpito e affondato dalla consigliera “ribelle” del gruppo.
Dell’Erede in cuor suo – si dice nell’ambiente – covava questo desiderio da diverso tempo. Probabilmente dallo stesso momento in cui aveva assunto la presidenza dell’Associazione “Amorosa”. Per carità niente a che fare con la politica. Come più volte rimarcato. Però é innegabile la visibilità ed i consensi riscontrati dalla presidente in questi anni, grazie ai convegni organizzati sulla sanità, le lotte per l’ospedale e le varie iniziative sul territorio.
Da convincerla ad offrire la disponibilità ad una candidatura alle provinciali, poi naufragata nel nulla.
Gli osservatori più attenti, infatti, già avevano intuito le mosse della docente di lettere, che aspira a ricandidarsi alle comunali ed a esercitare il prossimo quinquennio sul carro dei vincitori. E a quanto pare, al momento, non necessariamente nella veste di capolista.
Nel ratificare la sua indipendenza, sulla stessa nota stampa, lamenta di essere stata aspramente criticata piu volte da Fioritto & company.
“Continuerò ad onorare il mandato affidatomi dai cittadini e che ho sempre affrontato con grande senso di responsabilità, nell’esclusivo interesse pubblico e caratterizzando la mia figura con i caratteri di un civismo sano e non condizionabile“. Sottolinea ancora Dell’Erede.
“Ogni mia scelta futura sarà improntata al contributo che posso dare per la mia città prescindendo dall’interesse personale, avendo la fortuna dell’indipendenza economica e di un percorso di vita costruito con le mie forze e quelle della mia famiglia.
Sono una persona libera che crede nella politica come servizio. A questo concetto mi ispirerò per ogni mia attività futura“.
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