Giovedì mattina, nel cuore di Castel di Sangro, una tranquilla passeggiata tra le bancarelle del mercato cittadino si è trasformata in un’amara esperienza per un’anziana signora. Come ogni settimana, aveva messo da parte i pochi soldi della pensione, un piccolo gesto e quella parsimonia che conosce bene chi attende la pensione per far quadrare il bilancio.

La donna si era fermata davanti a qualche bancarella, aveva con sé una banconota da cento euro: abbastanza per qualche pensierino e per la spesa settimanale al supermercato di fiducia.

Nel breve tragitto dal mercato, la donna ha avvertito uno strattone leggero, appena percepito, qualcosa che sembrava insignificante, tanto che ha continuato la sua strada senza pensarci. Entrata per fare la spesa, ha scelto con cura ogni prodotto, centellinando il contenuto del carrello per rispettare quel modesto budget.

Al momento di pagare, però, ecco l’amara scoperta: fruga nella borsa, ma del portafoglio non c’è traccia. Smarrita e incredula, ripercorre i suoi passi, tornando sui suoi passi nel supermercato, poi verso il mercato, sperando che le sue mani toccassero, prima o poi, il tessuto familiare del portafoglio. Ma niente, quel leggero strattone ora prende forma nei suoi ricordi: “Mi hanno rubato il portafogli…“

Con il cuore affranto, la donna si confida con la figlia, e insieme si recano alla stazione dei carabinieri di Castel di Sangro per denunciare il furto. Un gesto vile, come tanti che colpiscono le nostre città, ma che brucia sempre di più quando accade a un membro della nostra comunità.

Prestate attenzione, non fidatevi mai. Contro questi criminali siamo in guerra ogni giorno.

Michele Di Franco