Castel di Sangro, sanzioni amministrative per 260.000 euro agli allevatori dell’Alto Sangro: operazione dei Carabinieri-Forestali
Nell’ambito dei controlli di Polizia Veterinaria sulla corretta detenzione degli animali da reddito e da compagnia, nonché sull’attuazione del piano nazionale dell’anemia infettiva degli equidi, per i quali la normativa vigente dispone la profilassi obbligatoria, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Castel di Sangro, proseguendo l’attività di controllo già avviata lo scorso anno, hanno effettuato numerosi sopralluoghi presso le aziende zootecniche dell’Alto Sangro, al fine di verificare se le condizioni di detenzione degli equidi fossero in linea con le direttive imposte dall’Unione Europea, nonché per prevenire l’eventuale diffusione di malattie infettive.
In tale occasione – a Barrea – i militari hanno accertato che presso alcuni allevamenti privati, venivano detenuti circa 100 cavalli, i cui proprietari sono risultati inadempienti agli obblighi previsti dalla normativa sanitaria; non uniformati all’Ordinanza del Ministero della Salute 02/02/2016, “Piano di sorveglianza e controllo per l’anemia infettiva degli equidi”. La normativa infatti rende obbligatoria l’esecuzione del “test di Coggins“, per l’anemia infettiva degli equidi – almeno una volta ogni 12 mesi – su tutti i capi stanziali, di età superiore a sei mesi, ad esclusione dei capi allevati unicamente per essere destinati alla macellazione per il consumo alimentare.
Inoltre è stato accertato che 2 equini non erano stati regolarmente identificati (transponder/microchip) e altri 4 venivano detenuti senza aver provveduto alla denuncia di nascita presso l’autorità competente (da effettuarsi entro 7 giorni dall’evento). Le irregolarità emerse hanno portato i militari a contestare decine di violazioni amministrative, con conseguente elevazione di sanzioni per un totale di circa 260.000 euro, oltre al sequestro amministrativo di due cavalli.
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