Castel di Sangro, SS 652: “Sulla Buona Strada” pressa l’Anas e iniziano i lavori.
Grazie all’intervento dell’Associazione “Sulla Buona Strada”, l’Anas – Compartimento Abruzzo – ha iniziato il lavori di ripristino del tratto stradale della SS 652, al chilometro 13+600, sostituendo le lame del guard-rail “ghigliottina” danneggiate e piegate a seguito di un incidente stradale avvenuto nel 2013.
Nei prossimi giorni, fanno sapere dall’Anas, il tratto stradale sarà ulteriormente messo in sicurezza poiché inizieranno il lavori di rifacimento del piano viabile dove purtroppo è riapparso il famigerato “Dosso Maledetto”, incubo di numerosissimi automobilisti. L’ANAS inoltre stà provvedendo d’urgenza a formalizzare e assegnare l’incarico per le indagini geotecniche della zona, atte a individuare la causa scatenante del riformarsi del “dosso”, dovute sicuramente a fenomeni franosi che creano instabilità del terreno di pertinenza alla sede stradale e le sue adiacenze.
Soddisfazione per l’Associazione Sulla Buona Strada, che si occupa di sicurezza , ambiente e legalità: “ Nei giorni scorsi” , commenta il Vice Presidente Pierluigi MONACO “ ho avuto un confronto costruttivo, civile e democratico con i vertici dell’ANAS che con grande responsabilità hanno recepito l’importanza e il pericolo della situazione venutasi a creare, garantendo immediati interventi, cosa che puntualmente è avvenuta con grande professionalità.
Si è parlato anche dello stato in cui versa lo svincolo della SS 652 che conduce ad Ateleta, che rientrerà nei prossimi piani di rifacimento della tratta stradale.
Le difficoltà ci sono, i fondi mancano e questo lo capiamo – prosegue MONACO – l’Anas con non poca fatica e professionalità indiscussa, per quanto riguarda le arterie stradali del nostro territorio e non solo, opera con costante presenza in caso di incidenti, pulizia e agibilità delle strade, soprattutto nel periodo invernale quando il nostro territorio è funestato da imponenti nevicate, questo e altro gli va giustamente riconosciuto.
Con la nostra Associazione – conclude MONACO – cerchiamo semplicemente di migliorare le cose, di salvaguardare il territorio, confrontandoci democraticamente con amministratori, Enti Pubblici e Istituzioni, per questo gradirei che la sincerità e la chiarezza che spesso usiamo nei comunicati, dettate esclusivamente da profondo senso civico e non da dipendenze politiche o clientelari, fossero intelligentemente recepite non come un attacco ma come utile, costruttiva e preziosa collaborazione ”.
Sono più che graditi i comunicati provenienti dalle Associazioni, perché apolitiche e apartitiche e soprattutto, come in questo caso, se riescono a sollevare e a risolvere in tempi brevissimi i problemi che dovrebbero essere sollecitati da quei personaggi che sono stati eletti a rappresentare i nostri territori. A proposito: ma che fine hanno fatto?
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