Castel di Sangro, test sierologici inaffidabili. Progetto Comune: “Dispositivi non validati dal Ministero della Salute”
Era già intervenuto l’Assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì a riguardo dei test sierologici, paventati come forma di diagnosi da covid 19, denunciando a chiare note “che non sono validati dal Ministero e i cui risultati non hanno alcun valore scientifico e che addirittura potrebbero procurare ulteriori danni“.
Avviso che non ha lasciato indifferenti i consiglieri comunali di Castel di Sangro, Alfredo Fioritto, Daniele Marinelli e Diego Carnevale i quali – seriamente preoccupati – prendono la parola per chiedere al sindaco Caruso di tornare sui suoi passi, dopo che il primo cittadino ha più volte annunciato di approvvigionare il Comune di questi dispositivi.
“Il Sindaco – dicono i consiglieri di Progetto Comune – ha più volte comunicato, nei giorni scorsi, la volontà di acquistare i contestatissimi kit sierologici per la verifica dei casi di contagio da Coronavirus. Sull’inefficacia e la pericolosità di questi test ci sono pareri molto chiari e concordi da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute e della Regione Abruzzo.
Tutte le autorità sanitarie, nazionali e internazionali, hanno espresso un’opinione negativa sull’utilizzo di questi sistemi, almeno in questa fase di diffusione dell’epidemia. Secondo la direzione generale dell’area prevenzione del Ministero della Salute, i falsi negativi sarebbero molto pericolosi per la diffusione del contagio, mentre i falsi positivi potrebbero perfino configurare un procurato allarme, con conseguenze di tipo penale. Nella giornata di ieri è arrivata addirittura una formale diffida da parte della Regione Abruzzo e il Sindaco di Aielli – tra i pochi in Abruzzo che avevano annunciato l’acquisto dei test – ha comunicato alla stampa che bloccherà le forniture.
In una fase in cui è necessario un grande senso di responsabilità – auspicano Fioritto, Marinelli e Carnevale – siamo certi che non sarà certamente il Sindaco di Castel di Sangro, che riveste anche il ruolo di Presidente della Provincia, ad aprire uno scontro istituzionale con la Regione Abruzzo, che sarebbe deleterio sotto ogni punto di vista e genererebbe un messaggio di grave confusione nei confronti dei nostri concittadini, oltre che una condizione di isolamento istituzionale per la nostra città.
Fermiamoci subito, chiedendo alla Regione Abruzzo di moltiplicare gli sforzi per effettuare un maggior numero di tamponi naso-faringei – unico strumento affidabile per verificare il contagio da Coronavirus – e garantire maggiore sicurezza innanzitutto per gli operatori sanitari e per tutti coloro che sono in prima linea per fronteggiare l’emergenza. Evitiamo un inutile spreco di denaro pubblico e concentriamo le risorse a disposizione del Comune per aiutare le tante famiglie di castellani che si trovano in una condizione di difficoltà economica. Affrontiamo questa emergenza con serietà e rigore“.
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