Castel di Sangro…..a tutta birra ma con il ‘Birrificio Abruzzese’
Il sogno è ambizioso: imbottigliare 100.000 litri all’anno di birra artigianale con l’acqua della sorgente “Acquarolo” di Castel San Vincenzo nello stabilimento di Castel di Sangro. Ma se a farlo è l’imprenditore Lino Mazzocco, architetto, con esperienza manageriale nell’azienda di persiane orientabili ed attuale concessionario del Cinema-Teatro Italia, il sogno diventa un progetto che va oltre l’ambizione. TeleAesse è riuscita a strappargli qualche anticipazione, ed un paio di scatti.
La creatura liquida si chiama Eva: la prima donna, la prima bionda e la prima produzione di birra a Castel di Sangro. L’elaborazione del prodotto, per il momento, è affidata ad un affermato birrificio di Pescolanciano “ La Fucina” , in attesa di ultimare lo stabilimento che sorgerà in Contrada di Santa Lucia, dietro l’ex mattatoio. Per assaggiarla nei bar di Castello si dovrà aspettare la fine di gennaio, nel frattempo si può sognare attraverso gli scatti concessi in esclusiva a TeleAesse con la garanzia che l’acqua pregiata utilizzata per amalgamare gli ingredienti è quella del “Pantano” di Montenero Val Cocchiara, filtrata naturalmente dalla torba e che dopo un breve percorso nelle viscere della montagna sbuca nel versante della Cartiera di Cerro a Volturno, esattamente nella proprietà di famiglia.
La sorgente ha ottenuto la concessione da parte della Regione Molise per l’imbottigliamento di acqua minerale e l’audace Mazzocco riesce a trasportala con una cisterna per farla utilizzare nella stessa giornata del carico. Quella del ‘birrificio abruzzese’ della ‘Epidauro srl’ si annuncia come un’ avventura imprenditoriale che fa ben sperare perché, in base alla richiesta, promette occupazione ed un indotto all’economia locale in attesa da tempo di un’iniezione di fiducia. E questa è a base di birra.
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