Chiude la sala operatoria dell’ospedale di Castel di Sangro
Brutte notizie dall’ospedale di Castel di Sangro. Dal 25 settembre le sale operatorie saranno chiuse per consentire l’attesissima installazione degli ascensori: richiesta risalente agli anni novanta.
L’attività del “blocco operatorio” sarà sospesa fino all’ultimazione dei lavori che – presumibilmente – avverrà tra diversi mesi ( 2 – 3); di conseguenza, anche la temporanea chiusura dei posti letto annessi. Un disagio pesantissimo per i pazienti sangrini e delle aree limitrofe di Molise e basso Chietino che saranno costretti a rivolgersi, in primis, all’ospedale di Sulmona o, per le “urgenze”, all’ospedale “Ferdinando Veneziale” d’Isernia.
Nei casi di “codice rosso” gli operatori sanitari potranno chiedere l’intervento dell’elisoccorso – ovviamente – tenendo presente i tempi per far giungere l’elicottero dall’Aquila e il succesivo raggiungimento dell’ospedale di destinazione. Beato Biagio, Fials (Federazioni Italiane Autonomie Locali Sanità) esprime preoccupazione e dubbi, sia sul tempo “indeterminato” dei lavori, sia sulla scelta d’installare gli ascensori all’interno della struttura. “ Risparmiando diverse migliaia di euro l’impianto poteva essere realizzato all’esterno dell’ospedale e non si sarebbero creati tali disagi all’utenza”.
Una parte del personale del blocco operatorio sarà trasferito in servizio al nosocomio peligno.
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