Chiusura sportello Inps, Pietrangeli (Ugl): “Chiuderlo è un capriccio, visto il numero degli utenti andrebbe potenziato”
Mentre la politica continua a guardare, il responsabile Ugl area di Castel di Sangro, Fausto Pietrangeli, tenta il braccio di ferro contro l’INPS, che proprio in queste ore ha confermato la chiusura definitiva dello sportello in Alto Sangro. Secondo l’Istituto il nuovo profilo organizzativo della sede di Sulmona, da cui proveniva un’unità a Castel di Sangro per le esigenze dei lavoratori, non riesce più a garantire l’operatività in loco, sia per la deficienza di organico, sia perchè la piattaforma on line riesce benissimo a soddisfare l’utenza.
Su questo punto non è assolutamente d’accordo Pietrangeli che, va ricordato, si impegnò con l’allora sindaco Murolo e l’ex presidente della Comunità Montana, Patitucci per far sì che il prezioso presidio venisse conservato, chiedendo all’Inps l’apertura dello sportello per due giorni alla settimana. “Si tratta di un capriccio ora decretarne la chiusura – commenta il sindacalista a TeleAesse – infatti ribadisco ancora una volta che proprio in considerazione del numero elevato di utenti, il servizio non solo non deve essere cessare, ma addirittura dovrebbe essere rinforzato, esattamente come già proposi diversi anni fa”.
L’Istituto d’altro canto fa sapere di essere disponibile a “formare” il personale dipendente del Comune di Castel di Sangro per consentire in loco la consulenza previdenziale. Pietrangeli rigetta e ironizza su tale ipotesi, precisando che quanto a carenze di personale, “il comune di Castel di Sangro non sta affatto messo meglio dell’Inps, avendo un sottorganico di circa 12 unità”.
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