Colletta alimentare straordinaria: lettera aperta di Carlo Fioritto
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Carlo Fioritto, presidente del banco di solidarietà di Castel di Sangro.
Sabato scorso si è svolta a Castel di Sangro la colletta alimentare straordinaria indetta dai “banchi alimentari” in tutta Italia motivata dal crescente numero di bisognosi e dal mancato contributo in termini di alimenti per tutto il 2014 della Comunità Europea.
Grazie alla disponibilità dei volontari e dei donatori a Castel di Sangro sono stati raccolti 24,65 q di alimenti per il Banco Alimentare Abruzzo e in tutta Italia 4770 tonnellate .
In particolare hanno partecipato volontari della Protezioni Civile ed Alpini, dell’ADVIS, del Banco di Solidarietà di Castel di Sangro e singoli volontari di Castel di Sangro, Rionero, Ateleta e alcuni allievi dell’istituto Patini – Liberatore.
A tutti va il mio ringraziamento personale e quello del Banco Alimentare Abruzzo di cui sono il referente locale.
Ma cosa fanno i Banchi Alimentari ? È una domanda che alcuni mi fanno.
I Banchi Alimentari recuperano durante tutto l’anno le eccedenze della filiera alimentare e quanto raccolto nella giornata della colletta alimentare di fine novembre ed eccezionalmente in questa colletta straordinaria, in propri magazzini per poi ridistribuirle gratuitamente tramite enti ed associazioni di volontariato in tempi brevi a tantissime persone in stato bisogno.
Ma a Castel di Sangro di questa raccolta cosa rimane ? È un’altra domanda che spesso mi fanno. Colgo questa occasione per rispondere il più chiaramente possibile
Gli alimenti che vengono raccolti sono del Banco Alimentare Abruzzo ma con una convenzione stipulata con il locale Banco di Solidarietà: i 24,65 quintali vengono tutti ridistribuiti da quest’ultimo sul nostro territorio ai più bisognosi
Chiarito questo punto permettetemi una ultima considerazione sulla situazione difficile che l’Italia sta attraversando.
È evidente a tutti che stiamo vivendo un particolare momento di crisi economica e non solo.
Da dove si può ripartire per contrastarla? Se ne sentono tante per cui dico anche io la mia.
• Certamente il riconoscimento della dignità di ogni essere umano è un cardine essenziale per appenderci la speranza di una ripresa.
• La consapevolezza che in ogni uomo c’è un bisogno ineludibile di essere preso in considerazione e di essere amato.
• La riscoperta della comunità come luogo preferenziale per una convivenza piena di solidarietà e di amore per il prossimo .
• E come credente la certezza che non siamo soli ad affrontare i problemi ma che il buon Dio che tutto ha creato ci accompagna e ci sostiene con la sua provvidenza , misericordia ed infinito amore
E allora cari amici riscopriamo il piacere di vivere insieme ed aiutarci a vicenda così come ne siamo capaci.
A Castel di Sangro con questa consapevolezza quattro anni fa noi di comunione e liberazione abbiamo deciso di metterci in gioco facendo nascere il Banco di Solidarietà per aiutare nella maniera più semplice concreta ed immediata le persone che vedevamo in stato di bisogno portando nelle loro case un pacco di viveri ogni mese , certamente un piccolissimo aiuto ma carico di calore umano.
Questa cosa è piaciuta ad altri amici di buona volontà ed oggi il banco, di cui sono il presidente, ha 30 soci che operano con discrezione oltre che nella nostra cittadina anche nel circondario.
Concludo questa lettera aperta , un po’ lunga, ma era necessario chiarire alcuni punti , ringraziando chi ha avuto la pazienza di leggerla tutta essendo disponibile a qualsiasi altro chiarimento.
Infine rinnovando il ringraziamento ai volontari e a tutti i donatori della colletta alimentare straordinaria vi do l’appuntamento a nome del Banco Alimentare Abruzzo alla giornata della colletta alimentare di Sabato 28 novembre 2014.
Carlo Fioritto
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