Chiaro il messaggio del sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso, in merito ai cinque casi di positività da Covid-19 riscontrati nel capoluogo alto sangrino.

Massima attenzione dunque ma senza creare inutili allarmismi, visto che, eccetto due casi in cui è stato previsto il ricovero a scopo precauzionale presso il San Salvatore di L’Aquila, non vi sono situazioni che destano allarmismo. Positività accertate in questi ultimi giorni, monitorate e tenute sotto controllo dagli organi di competenza, attraverso un sistema già collaudato nei mesi più difficili della pandemia.

Il sindaco Caruso si è poi soffermato sulla situazione scuole, con le misure governative applicate tempestivamente. Gli alunni delle classi interessate messe in quarantena, quelle dei due soggetti interessati, non mostrano segni di contagio, segnale che fa ben sperare nell’ottica del contrasto alla diffusione del virus. Nell’ambito del sistema scolastico, il sindaco Caruso dopo aver sollecitato l’Assessorato Regionale alla Sanità, nella giornata di domani, proporrà il test salivare come ulteriore strumento di contrasto nell’ambito della prevenzione da Covid-19.

Il Sindaco di Castel di Sangro ha voluto per altro rimarcare quelle che sono le disposizioni nazionali e di buon senso relative alla prevenzione dal contagio, ovvero l’igienizzazione delle mani e l’uso delle mascherine nei luoghi e negli ambiti in cui è più facile l’assembramento. Precauzioni queste rivolte soprattutto ai giovani chiamati ad un maggiore rispetto delle regole, come accade per altro puntualmente in ambito scolastico e ad un uso moderato delle uscite pubbliche nei luoghi di maggior ritrovo.

Il sindaco Caruso inoltre invita la popolazione, non solo giovane, di Castel di Sangro all’uso delle mascherine all’interno dei locali pubblici, alla sanificazione delle mani all’ingresso delle stesse. All’esterno si richiede l’utilizzo della mascherina, soprattutto in quei contesti di spazi pubblici in cui, mancando il distanziamento previsto dalle normative, vige l’uso della mascherina obbligatoria. Precauzioni da non sottovalutare dunque in quell’ottica di attenzione e rigore che Castel di Sangro ben conosce e che, nei mesi più duri della pandemia, ha saputo rispettare ergendosi a buon esempio di correttezza e rispetto delle regole.