Consiglio comunale, Desideri accusa TeleAesse ma viene smentito dal video
Resto basito nel leggere la lettera inviata alla redazione di TeleAesse.it e pubblicata sui social redatta dal Prof. Danilo Desideri circa l’ultimo consiglio comunale svolto a Castel di Sangro.
Ovviamente per replicare a questa lettera ho dovuto sottrarre del tempo prezioso ad altri impegni, ma per difendere l’onorabilità della mia testata giornalistica dall’accusa di censura, il tempo lo trovo volentieri.
L’accusa mossa dal professore è piuttosto pesante, ma andiamo per ordine.
Quello che si ipotizza è che durante il consiglio comunale, nella parte conclusiva, la redazione di TeleAesse, in fase di post produzione, abbia manipolato il filmato integrale tagliando l’intervento del professore Desideri.
Mi dispiace smentire il professore ma probabilmente non ha prestato molta attenzione alle parole del Presidente del consiglio comunale Michela D’Amico, che potrete ascoltare nel video seguente.
La parte del consiglio comunale mancante “segnalata” da Desideri, richiesta formalmente anche dal Capogruppo di opposizione Prof. Alfredo Fioritto via mail, non è stata inserita nei lavori del consiglio comunale in quanto il Presidente del Consiglio, Dott.ssa D’amico Michela, ha dichiarato conclusi i lavori dell’assise prima di concedere la parola a Danilo Desideri. (come è possibile visionare dalla parte mancante contestata).
Proprio in virtù della chiusura del consiglio comunale, l’intervento a margine del Prof. Desideri non è stato inserito nei lavori del consiglio comunale.
Quindi non si tratta assolutamente di censura da parte della mia testata giornalistica, bensì la doverosa esclusione di un intervento, seppur interessante, tra i lavori conclusi dell’assemblea amministrativa.
L’intervento, che abbiamo deciso di inserire esternamente al consiglio comunale, lo avremmo tranquillamente pubblicato con una semplice richiesta, anche verbale.
Per quanto riguarda la richiesta, avrei dato udienza e risposta anche via telefono, senza doverci scervellare per trovare cospirazioni, scie chimiche e complotti massonici.
Ripeto che l’onorabilità della mia testata giornalistica viene prima di tutto. Le accuse di censura le rigetto categoricamente specialmente se questi attacchi diventano strumentali e diffamatori.
TeleAesse ha sempre dato la parola a tutti senza impedimenti di nessun tipo. Sorprende peraltro che tale accusa giunge da chi – recentemente – ha ottenuto la pubblicazione di una sua lettera inviata al direttore.
Il prof. Desideri smanioso di apparire, ad ogni costo, stavolta ha fatto una magra figura, che si commenta da sola. Ne terremo conto.
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