Ecco come si salva l’Ufficio del Giudice di Pace a Castel di Sangro
Il documento riservato dimostra la volontà del Governo di tenere in vita gli Uffici giudiziari
La speranza è supportata da una proposta emendativa sottoscritta da 22 parlamentari per “la riapertura dei termini per la richiesta di ripristino degli uffici del giudice di pace“.
Provvedimento che se approvato dal Governo potrebbe rimettere in discussione anche la scomparsa dell’importante presidio di giustizia di Castel di Sangro. L’Assessore Andrea Liberatore (foto) al microfono di TeleAesse aveva anticipato il suo impegno politico per scongiurarne la chiusura (già pubblicata su Gazzetta Ufficiale).
Il documento testimonia le forti pressioni esercitate dalle piccole comunità della Penisola, comprese quelle abruzzesi, che non hanno gettato la spugna sperando nella rivisitazione del provvedimento, in taluni casi, per le disagiate situazioni orografiche come quella locale.
L’impegno delle Camere per l’elezione del Capo dello Stato hanno rallentato i lavori del Parlamento. Adesso, si spera che in tempi brevi si approvi il pacchetto, Art. 14 compreso.
In attesa dell’ultimo passaggio in aula, alleghiamo il documento in possesso di TeleAesse.
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