Esce oggi Io e Gio, il nuovo romanzo della Neo Edizioni
La casa editrice Neo Edizioni di Castel di Sangro, come sua abitudine, è andata a trovare un nuovo esordiente. Un veneto, questa volta. Si tratta di Francesco Prosdocimi che alla sua prima esperienza letteraria dà prova di grande talento.
«Il romanzo Io e Gio fa parte della collana DRY, la nostra linea più “morbida”» dice l’editore Angelo Biasella. «Parla di due fratelli appena rimasti orfani di entrambi i genitori e della ricerca da parte loro di un nuovo inizio. È un libro semplice, diretto, delicatissimo. Tra le righe c’è una magia difficile da spiegare».
A seguito della morte dei genitori è Pietro, ventitré anni, a doversi occupare del fratello minore Giovanni, di dodici. Lasciano Malo, la loro casa, tutti i luoghi che hanno condiviso con i genitori trasferendosi a Santa Gertrude, un piccolo paese in provincia di Bolzano.
Le prime giornate, spinti dal desiderio di allontanarsi da ricordi trasformati in incubi, passano veloci tra pomeriggi interi al campetto di calcio, davanti alla tv a mangiare pizza e pasta al tonno, a giocare a scacchi, a cercare di pescare la trota più grande del torrente.
Poi, basta addomesticare un gatto selvatico finito dentro a un tombino, mettere via la legna e raccogliere il fieno dei campi per aiutare il vecchio vicino, o segnare il gol più importante del campionato, e il nuovo inizio sembra raggiungibile.
Francesco Prosdocimi esordisce con una scrittura che lascia cadere ogni orpello, punta al cuore delle parole, all’essenzialità dei dialoghi.
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