Non è dato sapere se il furto della notte scorsa perpetrato all’interno della sede temporanea del comune di Castel di Sangro sia stato messo a segno da uno o più malviventi. Ciò che appare evidente invece è che l’autore ha agito in modo indisturbato perchè l’edificio è sprovvisto del sistema di antifurto. Dopo aver forzato una porta nel retro ed aver avuto accesso all’interno, il ladro si è diretto nell’ufficio anagrafe dove ha sottratto alcune carte d’identità non compilate e del contante: proventi dei diritti di segreteria custoditi dentro un cassetto.

I carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, coordinati dal capitano Domenico Fiorini, hanno aperto il fascicolo delle indagini per approfondire la vicenda. I malviventi evidentemente sapevano che il denaro e le tessere “in bianco” non fossero custoditi dentro una cassaforte.