La leggenda dell’Uomo Costante a Castel di Sangro
Dopo l’iniziativa social Zona Rosa Contest, la città di Castel di Sangro offre ai suoi cittadini e ai turisti dell’Alto Sangro nuovi appuntamenti interamente dedicati alla Corsa Rosa.
A partire da oggi fino a domenica 16 maggio, l’evento più importante è l’esposizione in Piazza Patini della scultura – in fase di completamento – intitolata “L’Uomo Costante”, dedicata al campione Costante Girardengo.
Nella sua lunga carriera, Girardengo (Novi Ligure, 18 marzo 1893 – Cassano Spinola, 9 febbraio 1978) fu campione italiano di corse su strada e il più forte del mondo negli anni 1919, 1922, 1923, 1925 e nel 1926. Raccontiamo brevemente la storia della X, legata indissolubilmente al nostro territorio. Durante la 5^ tappa Chieti-Napoli del Giro d’Italia 1921, Girardengo ebbe dolori renali terribili e sul Piano delle Cinque Miglia non fu più in condizioni di proseguire. Dopo una caduta, disse all’organizzatore del Giro «di qui non mi muovo più» e fece una X sulla ghiaia, salendoci sopra e incrociando le mani sul petto.
Ma in cosa consiste la scultura? L’idea nasce da un’iniziativa di vari promotori: Luigi La Civita (architetto responsabile dell’area tecnica del comune di Rivisondoli), Loreto Valente (attivista pro-bike e movie-maker), lo storico Ugo Del Castello (forte sostenitore della necessità di dedicare un monumento al campione), Federico Ranalli (Federciclismo) e la Nova U.V.I. asd (associazione italiana per la tutela e la diffusione del ciclismo storico).
Stefano Faccini è l’artista scultore che si sta occupando della realizzazione dell’opera, in collaborazione con Dang Jung Liu. Il direttore artistico dell’impresa è Alessandro Lucci, che abbiamo intervistato ai microfoni di Teleaesse: «Stiamo parlando – ha detto – di un’opera storica e allo stesso tempo filologica che sarà fissata sull’ultimo tratto dei famosissimi 500m di strada Napoleonica, che ancora è lì ed è un’opera di archeologia industriale: è possibile vedere l’acciottolato come era fatto e la pietra miliare che fa da marcapiano. Il piano delle Cinque Miglia, la bicicletta Stucchi, La Gazzetta dello Sport e lo stesso blocco di pietra (metafora delle cime delle nostre montagne dolci e leggere, non appuntite) non sono altro che la somma di immagini sportive e poetiche che insieme fanno la storia di questo grande evento centenario. Tra l’altro sarà una scultura interattiva: ci si potrà sedere all’interno della scultura, accanto al protagonista dell’opera e alla bicicletta. È un’idea dello scultore Stefano Faccini. Castel di Sangro è una tappa bellissima: la collocazione giusta, in un salotto nuovo ed elegante».
In un blocco di 6 mq di pietra della Majella, Girardengo è ritratto (vicino una bicicletta Stucchi del 1920) con il volto sorridente e la testa leggermente in su, che sta a significare la sua storica scelta: mettere la sua X non in una città bensì in un passo di montagna, che assorbe la sua figura e la restituisce allo stesso tempo. L’opera sarà posizionata il prossimo 2 giugno tra Rocca Pia e Rivisondoli, al lato della carreggiata su cui esattamente un secolo fa passò la corsa.
È possibile fare una donazione per portare a termine la realizzazione del monumento alla raccolta fondi “L’Uomo Costante”, oppure ci sono tutte le informazioni sulla pagina Facebook Costante Girardengo in Abruzzo.
Castel di Sangro si prepara dunque ad accogliere il Giro d’Italia con altri eventi in programma nei prossimi giorni. Tra questi l’illuminazione in rosa del Palazzo del Municipio e l’apertura del Museo della Bicicletta in piazza Plebiscito da giovedì 13 a domenica 23 maggio: l’ingresso è libero ogni mattina dalle 10:00 alle 13:00 e ogni pomeriggio dalle 16:00 alle 20:00.
Tutti gli eventi sono a cura di RO.RA. Spettacoli e il gruppo sportivo A.S.D. Sferracavallo, con il patrocinio del Comune di Castel di Sangro. Piazza Patini vi aspetta per assistere alla realizzazione dell’opera e ad una storia di ciclismo eroico del ‘900, diventata Leggenda.
Mariangela Amadio
Ph: Ansa
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