Il collegamento su gomma tra Castel di Sangro e Isernia va potenziato: lo chiedono gli studenti sangrini
L’assenza di alcuni istituti di scuola superiore: magistrale, liceo classico e artistico hanno condizionato e non poco, nel corso degli anni, gli orientamenti degli studenti dell’alto sangro e dell’altopiano delle cinque miglia.
Molto spesso per non sacrificare la vita sugli autobus di linea i genitori hanno costretto i figli ad accontentarsi di ciò che ha offerto la piazza di Castel di Sangro. L’istituto Patini – Liberatore, come noto, racchiude lo scientifico, da quest’anno anche ad indirizzo sportivo, il turistico e il professionale.
Chi non ha trovato in questi ambiti il proprio futuro ha dovuto fare i conti con la dura legge del pendolarismo. L’ex linea ferroviaria Sulmona – Carpinone, a causa degli orari impraticabili e del menefreghismo della politica, non ha mai fornito un eccellente supporto agli studenti del versante abruzzese. In quello molisano, decenni fa, i giovani che frequentavano le superiori ad Isernia sono stati più fortunati, riuscendo ad entrare in aula prima del suono della campanella.
Oggi le cose sono cambiate: la ferrovia è stata abolita per dare spazio al gommato: una vergogna. Tralasciando le polemiche sulla validità di questo mezzo in pieno inverno, gli autobus di linea, tuttora, riescono ad “accontentare” i pendolari degli altopiani maggiori d’abruzzo che frequentano le superiori a Sulmona.
Le cose sono messe male per gli studenti dell’Altosangro (Castel di Sangro, Alfedena, Scontrone e Barrea) che hanno individuato ad Isernia la sede idonea per le legittime necessità. La variante alla SS 17, ovvero, la superstrada Isernia – Castel di Sangro, non ha cambiato nulla in termini di tempo. L’azienda ATM gestisce le corse sulla tratta, mantenendo gli stessi orari, come se gli autobus transitassero ancora per il valico del Macerone.
Al mattino, al fine di caricare a bordo gli studenti di Rionero Sannitico e le frazioni di Forlì del Sannio, ATM sovrappone due corse nel piccolo centro isernino, tappa imprescindibile per arrivare ad Isernia. L’aumentare del numero degli studenti da Castel di Sangro ai quali si aggiungono anche gli universitari non è più trascurabile. La politica deve prendere delle decisioni.
Dunque, sarebbe opportuno e necessario che i sindaci del territorio, a cominciare da Castel di Sangro, si attivino presto per sollecitare un incontro con l’ATM e concordare corse più comode: la strada per Isernia, come detto, è a scorrimento veloce.
In questi giorni, grazie alla lodevole iniziativa di alcuni genitori, si è aperto un dialogo con gli autisti dell’autolinea molisana. Il problema, naturalmente, non può risolversi a tale livello. Probabilmente si costituirà un comitato dei pendolari: ai sindaci chiederanno di farsi carico delle istanze per ottimizzare i collegamenti verso Isernia. Necessari anche per motivi sanitari e non solo.
1 Comment
Dario
16 settembre 2014 at 18:12Se ci fosse una navetta tra Isernia e Castel di Sangro sarebbero risolti in un sol colpo tutti i problemi di trasporti della zona…