Il Ministero dell’Istruzione seleziona e sceglie il Museo Civico Aufidenate: dopo Milano e Venezia, Castel di Sangro
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito seleziona e sceglie il Museo Civico Aufidenate per il progetto MABArt sviluppato e realizzato dall’IPSSEOA Costaggini, in qualità di scuola polo referente, nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale.
Dopo Milano presso la 23ª Triennale di Milano, Venezia presso la Biennale Arte 2022, Treviso presso il Campus di H-FARM, Firenze durante Didacta 2023, New York presso il MOMA, il MET e il Guggenheim tocca al Museo della città di Castel di Sangro.
Quest’anno la tematica è incentrata sul cibo #MABArtFood porterà studentesse, studenti e docenti ad esplorare e mappare – secondo i principi dell’Outdoor Education (anche con passeggiate, incontri e visite) – i luoghi più significativi dell’Alto Sangro, e a riinterpretarli successivamente attraverso il loro talento artistico.
“Sono molto soddisfatto del successo del primo ciclo di residenze artistiche MABArt – dichiara il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso – che ha visto la partecipazione di 200 studenti, 53 docenti e scuole da tutta Italia. Questo progetto ha permesso di promuovere l’arte e la cultura attraverso metodologie didattiche innovative, contribuendo a creare un capitale di storie e di persone che rappresenta un patrimonio prezioso per la nostra città“.
Chiamati a rispondere a sfide fondamentali per il futuro, tutti i partecipanti, divisi in squadre di lavoro eterogenee, avranno l’opportunità di ricercare e sviluppare in maniera inedita nuove idee artistiche e di dialogare con il territorio e la comunità circostante.
La presentazione finale comprenderà un talk da parte di ciascuna squadra partecipante, rendendo fruibile le restituzioni al pubblico. I giovani artisti saranno tenuti a presentare le proposte creative sviluppate davanti alla giuria curatoriale nel giorno di mercoledì 3 ottobre presso il Teatro Tosti di Castel di Sangro.
“Riuscire ad entrare in circuiti culturali cosi esclusivi non è impresa semplice; lo abbiamo voluto fortemente e siamo riusciti ad essere faro di riferimento nel centro e sud Italia – dichiara il direttore del Museo Mario Rainaldi – Abbiamo iniziato il nostro percorso di autofinanziamento con le serate culturali enogastronomiche, e i primi risultati di questi eventi al museo hanno permesso la realizzazione di una sala cinema senza costi per la comunità“.
La nuova piattaforma tecnologica, in sinergia con quella esistente, consentirà al Museo di organizzare eventi di vario tipo tra cui eventi tecnici, istituzionali e formativi. Tali eventi non si limiteranno a una mera dimostrazione delle potenzialità tecniche della piattaforma, ma saranno fruibili da diversi esperti della comunicazione.
La formazione è sicuramente il punto di partenza del percorso di #MABArtFood, il cui step immediatamente successivo è quello della condivisione: il fine ultimo è diventare l’incubatore di nuovi format di orientamento, necessario perché quanto sviluppino i partecipanti durante la residenza non si limiti alla teoria, ma trovi uno sbocco concreto nel loro senso di intraprendenza legato alla nutrizione e alla ristorazione innovativa.
Anche per questo tutta l’esperienza di #MABArtFood sarà seguita da una troupe cinematografica che avrà il compito successivo di realizzare un vero e proprio documentario da diffondere nelle scuole italiane.
La nuova riorganizzazione dei servizi museali di Castel di Sangro passa attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative. In particolare, è stato recentemente approvato un nuovo sistema di connettività, basato su un’architettura di rete interamente riorganizzata su cablaggi strutturali in Cat.7, in vista dell’imminente arrivo della connessione in fibra ottica ad altissima velocità (2,5 Gbps).
Grazie all’installazione di molteplici punti di accesso wi-fi, il Museo disporrà a breve di una completa copertura in tecnologia 802.11, che permetterà alla struttura di ospitare eventi tecnologicamente rilevanti.
Questi interventi sono stati realizzati grazie all’impegno dei volontari e del personale tecnico del Comune di Castel di Sangro, che ha fornito anche la completa disponibilità per quanto concerne i costi di logistica. Un ringraziamento particolarmente sentito va al vicesindaco Franco Castellano e alla sua squadra, per aver fornito tutto il supporto necessario per la realizzazione di questo evento.
Doverosi anche i ringraziamenti ai Dirigenti scolastici degli istituti Cinzia D’Altorio e Nadia Morena per aver fornito i banchi e le sedie per svolgere i laboratori all’interno delle sale museali durante la formazione del progetto MABArt.
Michele Di Franco
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.