“Ospedale Castel di Sangro condannato all’agonia dal sindaco”, diagnosi politica di Marinelli e Carnevale
“La delibera con cui la giunta regionale di Marsilio nega il rilascio dell’autorizzazione e accreditamento dell’unità di raccolta fissa del sangue presso l’Ospedale di Castel di Sangro è l’ennesimo schiaffo alla Sanità nel nostro territorio. Bene hanno fatto le associazioni del settore a chiedere l’immediata sospensione di un provvedimento punitivo che rappresenta un colpo pesantissimo per Castel di Sangro e l’Alto Sangro“.
A prendere una dura posizione sulla vicenda che ha scosso tutte le comunità del comprensorio sangrino, sono i consiglieri comunali di Castel di Sangro di ‘Progetto Comune’, Daniele Marinelli e Diego Carnevale.
“Le stesse associazioni – commentano gli amministratori del gruppo di minoranza – da anni segnalavano, insieme alla commissione regionale Sanità, le anomalie nel funzionamento del centro raccolta di Castel di Sangro, chiedendo insistentemente all’Azienda di intervenire per scongiurarne la chiusura. Richiami nei confronti dei quali l’Azienda è stata sorda, nel totale immobilismo della massima autorità sanitaria del territorio, il Sindaco di Castel di Sangro, che siede nel comitato ristretto dei Sindaci ed ha il potere, oltre che il diritto/dovere, di affermare in tutte le sedi e con ogni mezzo e argomento il diritto alla salute dei cittadini dell’Alto Sangro.
In realtà il provvedimento della giunta regionale è soltanto la punta di un iceberg, ed altri se ne minacciano nei prossimi giorni, a prefigurare ulteriori ridimensionamenti nelle attività del nostro Ospedale. Eppure, è tutto fermo nelle stanze del Sindaco. Di fronte al nuovo piano di ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Abruzzo (che per il momento il Ministero non ha nemmeno preso in considerazione), osservando le varie ipotesi di potenziamento previste per la rete regionale, con la semplice conservazione dell’esistente per l’Ospedale sangrino, il Sindaco si è limitato a dire che con queste difficoltà di personale sarà molto difficile mantenere gli attuali servizi. Vero. Bentornato nel mondo reale. Lo diciamo da quattro anni, mentre qualcun altro, da quattro anni, continua a ripetere come un disco rotto che l’Ospedale non corre alcun rischio e che i cittadini possono dormire sonni tranquilli, con un atteggiamento irresponsabile e incomprensibile.
Il Sindaco dovrebbe anche ricordare di aver votato, a dicembre del 2015, insieme a tutto il consiglio comunale, una delibera molto netta e molto chiara che chiedeva con fermezza di potenziare il nostro Ospedale, non di abbandonarlo a questo triste destino. Tuttavia Caruso appare tranquillo, e fa tutto da solo. Non gli serve l’opposizione, che è bugiarda e bara; non gli servono le manifestazioni dei cittadini, che turbano la pace sociale; non gli servono i Sindaci del territorio, che pure sarebbero pronti immediatamente a unirsi alle nostre battaglie.
Forse – chiosano Marinelli e Carnevale – non gli serve nemmeno la sua maggioranza, che spesso, e spesso in maniera colpevole, su tutte le questioni più importanti, non tocca palla. Nulla si muove nei palazzi che contano del nostro Comune. Nulla. Va da solo, Caruso. E da solo si sta prendendo la responsabilità di condannare l’Ospedale di Castel di Sangro a questa inesorabile agonia”.“.
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