Interventi sul fiume Sangro tra Scontrone e Castel di Sangro
Sono iniziati oggi i lavori sul Sangro finalizzati a consentire la riapertura della sezione idraulica per il ripristino delle difese spondali del fiume con l’obiettivo di mitigare il rischio idraulico nel tratto compreso tra Villa Scontrone – Castel di Sangro. Ciò sarà possibile attraverso la riapertura della sezione idraulica dell’asta fluviale e la sistemazione delle difese spondali esistenti. L’urgenza è quella di ridurre il rischio di esondazione nei tratti urbanizzati favorendo la laminazione delle portate di piena.
I Comuni di Scontrone e Castel di Sangro hanno collaborato con l’Ufficio Tecnico del Genio Civile Regionale nell’elaborazione del progetto, in particolare, sottolineando la necessità di orientare i lavori previsti prioritariamente al ripristino di un assetto fluviale che possa migliorare il regime idraulico delle acque e al contempo consentire una dinamica fluviale più coerente con la tipologia di corso d’acqua in esame, abbandonando la logica della canalizzazione.
E’ stata concordata la realizzazione di argini in rilevato nelle sole aree interessate dall’urbanizzazione. Altresì, è stato indicato di evitare il ripristino delle difese spondali alla situazione “quo ante” e di rimuovere i cordoli della canalizzazione interna, che risultando per lunghi tratti dissestati e ammalorati, hanno perso qualsiasi funzionalità. I tecnici, infatti, ritengono auspicabile conservare la possibilità di divagazione del corso d’acqua, almeno all’interno dei muri principali del canale, perché ciò consentirebbe di ristabilire maggiori condizioni di equilibrio geomorfologico attenuando gli attuali fenomeni di instabilità.
I lavori previsti dovrebbero concretizzarsi in tre macrointerventi: la realizzazione di rilevati arginali a ridosso dei centri abitati e rimozione delle opere idrauliche ammalorate non più funzionali; la mobilitazione e ricollocazione in alveo degli accumuli localizzati di sedimenti e riprofilatura delle sponde e del fondo alveo nei tratti maggiormente dissestati; il taglio selettivo della vegetazione spontanea all’interno dell’alveo.
Si tratta, in sintesi, di un progetto congiunto tra le Amministrazioni di Castel di Sangro e Scontrone per mettere a punto un insieme di interventi che tenga conto della particolare complessità e delle evidenti criticità che caratterizzano questo tratto di fiume Sangro.
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