Istituto Patini – Liberatore di Castel di Sangro attiva il progetto “scuola all’aperto”
Interessante iniziativa dell’Istituto Patini – Liberatore di Castel di Sangro. La scuola ha attivato un innovativo progetto didattico di “scuola all’aperto” destinato, in via sperimentale, agli alunni della classe seconda dell’indirizzo professionale MAT e coordinato dal professore Liuzza Roberto.
Ogni venerdì, per l’intera mattinata, gli alunni potranno approfondire tutte le discipline di studio immersi nel suggestivo scenario delle rive del fiume Sangro, nello spazio antistante il convento della Maddalena.
Un vero e proprio modello di scuola che affonda le sue radici nei primi anni del XX secolo, quando le “scuole all’aperto” diventarono, soprattutto nel nord Italia, una necessità per scampare alle bombe della Grande Guerra, e che, in questo tempo di pandemia, sta tornando molto di attualità, riproponendosi anche con più forza e con maggiore successo che in passato.
Da un punto di vista didattico, infatti, le lezioni all’aperto offrono grandi opportunità agli alunni a agli insegnanti, mettendo la relazione al centro del processo di apprendimento. Praticando un’educazione all’aperto, oggi più che mai, significa avere a che fare con il benessere, la sicurezza e la salute di adulti e ragazzi.
Una metodologia in grado di agevolare la possibilità di allacciare e consolidare il rapporto tra l’istituzione scolastica, extra-scolastica, la comunità locale, il territorio e le sue risorse, che consenta il trasferimento di saperi tra diverse generazioni, che abbia la potenzialità di educare alla cura e al rispetto all’ambiente, conoscere e rispettare le regole di comportamento negli spazi pubblici, oltre che, ovviamente, utile a consolidare tutte le competenze disciplinari attraverso uno studio sul campo, essenziale per la formazione dei cittadini di domani.
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