La linea Gustav rivive attraverso la Transiberiana d’Italia, “Il Treno della Memoria”
Si è conclusa domenica 25 ottobre a Castel di Sangro, la prima delle tre tappe della Transiberiana d'Italia all'insegna della memoria
Un percorso fortemente voluto dall’amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Angelo Caruso, che ha toccato vari punti. Al teatro Tosti di Castel di Sangro è stato proiettato un documentario girato dall’Istituto Luce che ha mostrato la guerra che fu nell’area di Castel di Sangro. La città sangrina si è trovata, suo malgrado, pienamente inserita all’interno della linea Gustav, il primo fronte di difesa nazista volto a contenere l’avanzata degli anglo americani.
Immagini accompagnate dagli interventi di Mario Rainaldi uno dei curatori del War Museum e autore del libro “Le Aquile sul Sangro” di Castel di Sangro, inserito nel più ampio contesto del Museo Civico Aufidenate. Moderatrice della serata “Il Treno della Memoria” è stata Mariangela Amadio che ha introdotto gli ospiti intervistando il sindaco Caruso e la direttrice del museo Aufidenate, Angela Caruso.
La Professoressa Caruso ha raccontato storie ed aneddoti relativi all’ultimo conflitto bellico, soffermandosi principalmente sul periodo della liberazione di Castel di Sangro per opera del West Nova Scotia Regiment, il reparto canadese dell’esercito britannico.
Un’esperienza storico culturale, per i circa cento visitatori della Transiberiana d’Italia, presso la Pinacoteca Patiniana per ammirare i capolavori del Maestro Teofilo Patini e il War Museum dove sono conservati molti reperti recuperati alla fine della guerra. Un museo che permette di lasciare, nell’ambito di una più ampia conoscenza del territorio di Castel di Sangro, una traccia storica molto importante.
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