Nas in azione a Castel di Sangro, sgombrato appartamento per inagibilità
Appena 20 giorni fa erano intervenuti i Vigili Urbani, su sollecitazione di alcuni cittadini, che avevano rappresentato un’eccessiva presenza di migranti in un appartamento a Castel di Sangro. Dal conseguente accertamento è emerso che tredici persone vivevano in un mini appartamento nel quale era stato ricavato un soppalco per l’allocazione di altri letti. La verifica, inoltre, ha fatto emergere che l’immobile non è destinato a civile abitazione, bensì a deposito, dunque sprovvisto di agibilità.
Lo sproporzionato numero di uomini e donne ha determinato anche un pesante stato di igienicità dei locali. Le precarie condizioni degli inquilini e del locale – dimora è stato individuato questa mattina dai Nas di Pescara, intervenuti per le verifiche di legge, unitamente ai Carabinieri di Castel di Sangro, coordinati dal Maggiore Pasquale De Corato.
Il sindaco Angelo Caruso ha provveduto all’immediato sgombero del locale. La ditta interessata dalla vicenda appartiene a M.S. “Ritengo che il fatto accertato sia, non solo offensivo per le malcapitate persone ospitate, ma anche per l’intera comunità di Roccacinquemiglia. Giovedì scorso ho avuto una riunione con i cittadini della frazione, nel corso della quale sono emersi diversi problemi, legati prevalentemente all’eccessivo numero di migranti rispetto ai ridottissimi spazi pubblici ed all’assenza di servizi che non possiede. Tale situazione – conclude Caruso – l’avevo già esposta al prefetto lo scorso anno alla vigilia dell’arrivo dei migranti, evidentemente non mi è stato dato ascolto, oggi contattiamo purtroppo ciò che avevo previsto”.
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