Ospedale Castel di Sangro, “dietro front” di Tempesti: la pronta disponibilità non si tocca!
Il pressing del Sindaco Caruso ha scongiurato il provvedimento di soppressione previsto dal 10 gennaio
E’ scongiurata l’annunciata sospensione “temporanea” della pronta disponibilità chirurgica all’ospedale di Castel di Sangro. La diffida – scritta – indirizzata ai vertici dell’Azienda Sanitaria e all’Assessore Regionale Paolucci dal Sindaco Angelo Caruso ha costretto i vertici Asl a riunirsi con urgenza per rimodulare la decisione.
“Il presidio ospedaliero non può essere privato della doppia pronta disponibilità chirurgica – si legge in una nota a firma del direttore dell’Unità Operatia Complessa di Chirurgia Generale, Maurizio Tempesti – e ciò, in mancanza di un provvedimento regionale – aziendale che eventualmente ridefinisca il ruolo del suddetto presidio che non può essere realizzato unilateralmente dal direttore della Uoc, anche se finalizzato al rispetto delle normative contrattuali e giuridiche”.
Dunque, la palla passa all’Assessore Regionale alla Sanità Paolucci che si è formalmente impegnato a risolvere la situazione, accontendando i vertici sanitari. Tempesti, d’altro canto, invoca lo stato di necessità per continuare ad erogare un servizio che è obbligatorio, auspicando l’incremento dell’organico.
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