Nei giorni scorsi presso l’ospedale di Castel di Sangro è stato portato a termine con successo un intervento chirurgico “in emergenza” che ha permesso di salvare la vita ad una concittadina. Alla paziente era stata diagnosticata una lesione di milza con conseguente grave shock emorragico. L’equipe chirurgica distaccata a Castel di Sangro, coordinata dal Dott.Tempesti (dell’ospedale di Sulmona), interessava l’altra equipe anestesiologica – sempre distaccata a Castel di Sangro – diretta dal Dott. Pace per mettere in atto i provvedimenti del caso.

I sanitari eseguivano tempestivamente gli esami laboratoristici e strumentali e, grazie alla grande professionalità profusa anche dai tecnici del laboratorio analisi e del servizio di radiologia, si era delineata chiaramente la situazione che era di estrema emergenza e non consentiva perdite di tempo. La paziente, infatti, dopo pochissimi minuti dalla diagnosi è stata sottoposta ad un intervento di splenectomia. Operazione che ha consentito di arrestare l’emorragia in atto, mantenendo valide ed inalterate le funzioni vitali.

Il decorso postoperatorio è risultato regolare e senza complicazioni. Dopo 12 giorni di degenza la donna è stata dimessa. Una notizia che merita di essere raccontata per l’eccellente lavoro di squadra che ha visto coinvolti chirurghi, anestesisti, radiologi, analisti, internisti e personale di sala operatoria. Prova di una sinergia intelligente e proficua che onora il nosocomio sangrino. Alla faccia di qualche elemento isolato e depresso – noto iettatore – che, probabilmente, avrebbe gioito se questa bella pagina di buona sanità avesse avuto un epilogo diverso.