Ospedale Castel di Sangro, priorità: incrementare le dotazioni organiche
Dalla dotazione organica delle Unità Operative all’organizzazione clinica in funzione dell’attività assistenziale e la riorganizzazione del personale di servizio nei reparti del nosocomio. Discussioni accese ma con tono propositivo tra il personale infermieristico, i sindacalisti ed i vertici dell’Asl nella riunione tenutasi giorni fa all’ospedale di Castel di Sangro. Interventi che hanno ribadito la necessità di rivedere la turnazione di servizio nell’Unità di Chirurgia e Ortopedia in cui la dotazione organica (16 unità infermieristiche, oltre alla coordinatrice) è tale da garantire la gestione adeguata del personale.
E poi, il problema della Sala Gessi che necesiterebbe di 12 infermieri per integrare alcuni turni dell’Unità Operativa di Degenza. Il direttore sanitario Maurizio Masciulli ha chiesto l’istituzione di una squadra di emergenza da attivare per le necessità estemporanee del Presidio Ospedaliero. Sollevata anche la questione delle dotazioni organiche delle ‘varie qualifiche’ per le quali è stata richiesta l’assegnazione a tempo determinato o interinale.
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