Il pesante intervento del neo presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, si è rivelato  efficace. E soprattutto è riuscito a far revocare l’ingiustificato provvedimento – adotatto dai sanitari dell’ospedale della Valle Peligna – di sospendere in via provvisoria l’attività ambulatoriale del servizio di cardiologia all’ospedale di Castel di Sangro, relativamente al sabato pomeriggio e al prefestivo di ferragosto.

Ad emanare il contrordine interno, attraverso una nota,  è stato il direttore generale Rindaldo Tordera in persona, uomo autorevole e saggio, il quale ha disposto senza se e senza ma, che la paventata ipotesi venga annullata. L’alto dirigente ha riconosciuto valide le motivazioni di Caruso e della Cisl – FP.

Come può un territorio ad alta vocazione turistica, nel periodo più importante, privarsi di un tale servizio? Una domanda evidentemente sfuggita a chi aveva tentato di sminuire le funzioni dell’ambulatorio sangrino. Siamo certi – l’esperienza ce lo ha insegnato – che, prima o poi, da Sulmona torneranno alla carica, per “cannibalizzare” qualche altro reparto. I “cococciari” però devono entrare nell’ordine delle idee – una volta per tutte – che l’Alto Sangro esiste e resiste!