Pubblicità selvaggia a Castel di Sangro: arrivano le sanzioni amministrative
Alberi e pali della pubblica illuminazione usati come cartelloni pubblicitari. Succede a Castel di Sangro dove manifesti di ogni tipologia e spesso e vere proprie gigantografie pubblicitarie troneggiano nei luoghi più disparati.
E il fenomeno risulta così tanto in crescita, da spingere il Comune della cittadina a cercare di correre ai ripari, per frenare quella che non è più un’abitudine di pochi, ma una tendenza abbastanza diffusa. Per arginare fatti simili e consentire comunque il diritto alla pubblicità, il Comune, dopo le numerose segnalazioni pervenute, è intervenuto emanando un’ordinanza che disciplina un settore per altro già regolamentato con uno specifico provvedimento in vigore dal 1994.
Per rinfrescare la memoria il responsabile del III settore, ha emanato ora una nuova ordinanza che vieta di adibire a cartelloni pubblicitari, alberi e pali dell’illuminazione stabilendo inoltre l’immediata rimozione di tutti gli impianti abusivi esistenti sul territorio, per i quali non sono stati versati i dovuti contributi.
Una presenza “selvaggia” quella accertata, che sminuisce il decoro della cittadina, tappezzata in alcune aree da insegne ed altri impianti pubblicitari di dimensioni e forme diverse tra loro e collocate senza tenere conto delle prescrizioni del codice della Strada o su strutture fatiscenti. Qualora l’ordinanza non venisse rispettata nell’arco massimo di 15 giorni, si procederà d’ufficio ad effettuare la rimozione i cui costi saranno a carico dei trasgressori individuabili proprio dagli stessi slogan pubblicitari.
Claudia Sette
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