Quel dualismo tra TeleAesse e Retesangro, Guerrini ricorda Iacobucci
Davvero non avrei voluto in alcun modo tornare a scrivere e forse non l’avrei fatto, se non sollecitato dal Direttore Fusco, per parlarvi dell’amico Enzo Iacobucci e questo non perché avessi una forma di distacco o remora anzi, al contrario, eravamo buoni amici, ma per il rispetto di quell’idea che abbiamo condiviso in materia di emittenza televisiva locale. E’ giusto fare un passo indietro per chiarire il legame che, per un breve arco di tempo, ci ha visti impegnati nella Tv locale.
Quando nel lontano 1981 nacque TeleAesse (tra i soci fondatori vi era anche mio fratello Agostino), io facevo parte di questa storica emittente (ero un ragazzino), ma da subito ci siamo resi conto di non poter esprimere al meglio e liberamente le nostre idee, il nostro modo di intendere una Tv per il territorio. Dopo qualche mese dalla fondazione lasciammo TeleAesse (per non farvi mai più ritorno) per dedicarci alla Radio (Radio Antenna Sangro fondata nel 1980), ma l”idea della televisione non ci ha mai abbandonati.
Nel 1990 nacque Rete Sangro Tv, quando ormai Tele Aesse era solo un segnale vuoto. Con Rete Sangro abbiamo seguito tutta l’ascesa del Castel di Sangro Calcio, sin dal campionato di promozione. A quell’epoca direttore responsabile della squadra di calcio era proprio Enzo Iacobucci, alla corte di Rezza e Gravina che stavano materializzando il sogno castellano della serie B. Un anno prima della promozione Enzo esce dalla Castel di Sangro calcio per iniziare l’avventura TeleAesse (1994/5).
Ci siamo sempre chiesti del perché non sia mai nata un’intesa per realizzare un’unica emittente televisiva a Castel di Sangro, unire le forze per offrire al territorio un servizio funzionale ed efficiente a fronte di una inutile concorrenza che comunque stimolava entrambi a superarci per essere i migliori. Enzo, persona intelligente ma soprattutto moderata, sapeva che questo non sarebbe mai stato possibile per gli stessi motivi che nel 1981 ci indussero a lasciare TeleAesse.
Il nostro modello di informazione era troppo “spinto” e il nostro pensiero troppo libero per essere incatenato da regole e sistemi a noi poco funzionali. Nei primi anni 2000 Rete Sangro Tv termina le sue trasmissioni e dopo qualche anno anche TeleAesse (con l’avvento del digitale) chiude la sua pagina nell’etere. Tante volte con Enzo abbiamo ricordato gli enormi sacrifici e le tante serate, gli anni, trascorsi a mettere in onda le videocassette per Voi, nel rammarico di non aver ricevuto neppure la soddisfazione di un grazie al termine di questa nostra avventura.
Per questi motivi avevo deciso di non scrivere nulla, rimanendo nel ricordo di Enzo intento a trasmettere, da una polverosa messa in onda, nella solitudine, come nel Pirandelliano Serafino Gubbio operatore, gli ultimi fotogrammi della sua vita.
Patrizio Guerrini
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