Durante il consiglio comunale andato in onda ieri 7 ottobre alle ore 18:30 nella sala consiliare del comune di Castel di Sangro, il gruppo di opposizione Progetto Comune, per voce del capogruppo Daniele Marinelli, ha manifestato la propria preoccupazione sulla situazione che si è venuta a creare sulla vicenda Unisanitas Pax Christi dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha di fatto dato ragione alla proprietà.

Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso in appello della Unisanitas, già bocciato dal TAR Abruzzo, concernente la realizzazione di una scala esterna di sicurezza in acciaio a servizio della RSA (residenza sanitaria assistita) condotta dalla medesima società.

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“Esprimiamo grave preoccupazione per le nubi che si addensano intorno alla struttura RSA Unisanitas Pax Christi di Castel di Sangro – dichiara Daniele Marinelli – I pesanti disagi sopportati da una parte degli utenti, le recenti notizie di stampa, le informazioni relative al contenzioso in corso tra la proprietà e i gestori, fotografano una situazione seria e complessa, che non è possibile trascurare.

Senza voler entrare nel merito delle questioni di cui si è occupata la magistratura, è doveroso sottolineare il valore pubblico e sociale che i servizi offerti dalla struttura rappresentano per la città di Castel di Sangro e per il comprensorio.

Un valore che va difeso e salvaguardato, a tutela degli utenti e delle loro famiglie, a garanzia delle lavoratrici e dei lavoratori della struttura e a presidio dei servizi offerti sul territorio. Siamo impegnati con forza, con i mezzi che abbiamo a disposizione, per approfondire le principali problematiche e individuare mediazioni possibili e soluzioni appropriate.

A prescindere dai legittimi interessi in campo e dal doveroso rispetto di ogni dettato normativo – conclude il capogruppo di Progetto Comune – è importante che tutti gli attori istituzionali, a partire dall’amministrazione comunale, e tutte le parti interessate da questa vicenda facciano il possibile, nell’ambito delle proprie facoltà, per scongiurare il rischio di ulteriori gravi disagi e ripercussioni per il nostro territorio e per tutte le persone più direttamente coinvolte“.