Vergognosa temporanea sospensione dell’Adi per 300 anziani dell’Alto Sangro. Il motivo? “Si è rotta la Panda”
Da 15 giorni si attende l'autorizzazione per procedere alla riparazione del veicolo ma da Sulmona non arriva nessuna risposta
E’ emergenza in Alto Sangro per, circa, 300 pazienti, tra cui anziani e diversamente abili, abbisognevoli del servizio A.D.I. (assistenza domiciliare integrata), presidio sanitario erogato dall’Asl n. 1, esistente dal 1998, finalizzato a fornire indispensabili prestazioni sanitarie agli anziani.
Il servizio è stato sempre motivo di vanto dell’ex Distretto Sanitario, soppresso dalla politica, tanto da essere emulato, anni dopo, anche dall’Asl della Valle Peligna. Da ben quindici giorni ogni forma di assistenza è stata interrotta da Pescocostanzo a Pescasseroli, perchè la vecchia Fiat Panda, utilizzata dal personale sanitario per raggiungere i vari paesi del comprensorio, si è fermata per un guasto, costringendo il personale infermieristico ad organizzarsi con altri veicoli per continuare a garantire il servizio.
Sono stati gli stessi anziani a lamentarsene nei primi giorni del disagio; solo due volte a settimana è garantita, nei rispettivi paesi, la presenza di un geriatra- fisiatra, ovviamente, non sufficiente a coprire tutte le prestazioni necessarie e soddisfare i bisogni di tutti i pazienti dei 12 comuni dell’ Alto Sangro. Da 17 anni, ogni qualvolta si è avuta la necessità, vuoi per la cura di una piaga o la somministrazione di un farmaco, l’encomiabile opera del personale infermieristico di Castel di Sangro, sempre in prima linea e a disposizione di queste persone che, diversamente, non avrebbero potuto ottenere nessun supporto sanitario.
L’A.d.i,, è opportuno ricordare, svolge un servizio fondamentale, riduce il ricorso alle cure ospedaliere ed evita inutili ricoveri, oltre ad offrire un consistente risparmio alle casse dell’Azienda. Adesso, dopo la perdita del Distretto Sanitario, per attivare una pratica di assistenza domiciliare si deve andare a Sulmona e l’iter, sembra essere diventato molto complicato.
Di tutto questo dobbiamo ringraziare la politica ed indistintamente tutti i rappresentanti, mancati attori da cabaret, che a fasi alterne si sono sempre avvicendati da queste parti (l’ultimo pochi giorni fa) per proclamare il “nulla cosmico”. Tornando ai disagi per la sospensione dell’A.d.i, è da segnalare che, nonostante i preventivi per la riparazione dell’autovettura siano stati spediti all’ufficio competente, da ben 15 giorni, gli operatori sanitari a Castel di Sangro rimangono ancora in attesa dell’autorizzazione per poter procedere alla sua riparazione e continuare la preziosa opera, giustamente, con il mezzo preposto al servizio.
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