Coccopalmeri ispirato da Quasimodo conquista la Sicilia con “Amore”. Nominato socio onorario del parco letterario di Roccalumera
Per la prima volta il parco letterario concede ad un abruzzese il prestigioso riconoscimento
Il nuovo gioiello di Franco Coccopalmeri celebra il sentimento materno. Si chiama “Amore” ed è stato presentato nei giorni scorsi in un grande evento in Sicilia, a Roccalumera (Me), paese in cui visse l’infanzia e l’adolescenza il poeta Salvatore Quasimodo, premio Nobel per la letteratura nel 1959. In effetti questa creazione di arte orafa è liberamente ispirata alla poesia “Lettera alla madre” che il letterato siciliano pubblicò nel 1949. Nella sala gremita del Palazzo della Cultura della ridente località ionica, Coccopalmeri ha spiegato davanti a oltre duecento persone la genesi e i significati del gioiello nell’ambito di un convegno dedicato al poeta in collaborazione con il Parco Letterario Salvatore Quasimodo.
“Credo che il sentimento più profondo che possiamo immaginare sia quello che una mamma prova per il proprio figlio” dice Coccopalmeri.
“Possiamo definirlo come amore per antonomasia ed è questo il motivo che mi ha spinto a chiamare questo gioiello semplicemente “Amore”. L’ho delineato con i profili dei volti di una madre e di un bambino, visibili a un secondo sguardo e con tratti essenziali per tradurre in immagine la poetica di Quasimodo. È un’emozione indescrivibile aver presentato “Amore” in un contesto culturale così importante, nei luoghi che hanno segnato la vita di Quasimodo bambino e dove oggi esiste un museo di pregevole valore storico e letterario. Nel ringraziare il presidente Carlo Mastroeni per l’organizzazione dell’evento e per l’accoglienza che mi ha fatto insieme a tutti i suoi conterranei, rivolgo a lui anche i miei complimenti per il suo impegno a tenere sempre alto il ricordo di uno dei più importanti poeti del Novecento”.
Nel corso della manifestazione Coccopalmeri è stato proclamato socio onorario del Parco Letterario Salvatore Quasimodo e il suo gioiello entrerà a far parte della mostra permanente della stessa struttura, come ricordo di un evento che ha coniugato letteratura e arte orafa. Nella terra di Quasimodo il 2018 è stato l’anno dedicato al cinquantenario della scomparsa del poeta, ma già sono pronte le celebrazioni per il 2019, in cui ricorrerà il sessantesimo anniversario dell’assegnazione del premio Nobel per la letteratura.
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