Legge maestri di sci, Di Donato replica a Ranieri: “Il modello abruzzese è l’esempio da seguire”
“Le modifiche approvate alla legge regionale che disciplina la professione del maestro di sci hanno reso questo testo normativo ancora più funzionale e moderno tanto da diventare un modello legislativo al quale guardano con grande attenzione tutte le altre Regioni”.
Con queste parole il presidente del Collegio regionale dei maestri di sci abruzzesi, Francesco Di Donato, ha replicato al consigliere regionale di M5S, Gianluca Ranieri.
“Le contestazioni di Ranieri sulla divisa unica regionale sono risibili e dimostrano chiaramente che il consigliere grillino non conosce l’argomento. Probabilmente vuole solo riportare indietro questa Regione di qualche anno o difendere qualche micro interesse di bottega – ha spiegato Di Donato – le nuove norme sono state approvate nel 2012 all’unanimità dal Consiglio regionale dopo che, sempre all’unanimità, l’assemblea dei 700 maestri di sci abruzzesi e i direttori di tutte le scuole della nostra regione, avevano chiesto con forza queste modifiche. A cominciare dall’introduzione della divisa unica regionale che permette innanzitutto di promuovere in maniera efficace l’immagine turistica della Regione, superando rivalità e campanilismi tra le varie stazioni sciistiche.
E poi – ha aggiunto Di Donato – ci permette ridurre i costi e combattere con determinazione l’esercizio abusivo della professione. Le forze politiche di maggioranza e di opposizione in questi anni hanno recepito il nostro appello e hanno trasformato le nostre richieste in un testo davvero all’avanguardia. Ranieri, invece, con queste osservazioni superficiali, vuole riportare la nostra categoria in una situazione di nebulosa che favorisce l’abusivismo e danneggia il nostro contributo alla promozione dell’immagine turistica della Regione”.
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