Roccaraso, Il “De Panfilis” vola a Dublino: stage internazionale per un gruppo di studenti
I ragazzi dell’alberghiero di Roccaraso sbarcano a Dublino: saranno impegnati, fino all’8 dicembre, in uno stage linguistico che permetterà loro di confrontarsi con studenti irlandesi, vivere in famiglie locali e perfezionare la lingua. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto POR, avviato lo scorso anno sotto la dirigenza del preside Massimo Di Paolo, e in corso anche quest’anno, con il passaggio di consegne al dirigente Pino De Stavola.
Il mini-stage a Dublino è solo uno degli elementi di un più ampio progetto, organizzato e gestito dalla società Sintab di Sulmona, che ha previsto e prevede anche un corso di inglese, uno di informatica e di uno di diritto del lavoro rivolto agli studenti dell’Alberghiero di Roccaraso. «Nel solco tracciato dal dirigente scolastico, Di Paolo – afferma il preside – portiamo avanti questa attività progettuale che sta dando ai nostri ragazzi anche la possibilità di vivere questa iniziativa di mobilità internazionale, esperienza che stanno vivendo con intensità e impegno. Ad accompagnarli la docente di inglese, Mariella Pasquarelli che ringrazio per la disponibilità».
«I ragazzi sono a scuola per buona parte della giornata – commenta la docente Pasquarelli – si sentono a proprio agio e provano a responsabilizzarsi. È stata un’idea vincente quella di permettergli di uscire dal loro ambiente, anche solo per una settimana, per confrontarsi con una cultura tanto lontana dalla loro. Qui tentano di interagire in lingua straniera senza vergognarsi o avere paura di sbagliare, e intanto imparano. Io sono fiera di loro perché stanno affrontando quest’avventura con lo spirito giusto. Già mi chiedono se per il prossimo anno si potrà organizzare di nuovo un viaggio così».
La scuola, però, è attenta anche alle esigenze della realtà convittuale e, sempre in collaborazione con la Sintab, si sta svolgendo un corso di formazione per gli educatori dal tema “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”. Si tratta di un corso articolato in nove incontri con l’obiettivo di costituire «un gruppo di educatori caratterizzato da identificazione al ruolo e senso d’appartenenza, dotato di metodi di lavoro condivisi all’interno di un impianto “epistemologico” comune». Il corso è tenuto da uno psicologo che affronta tematiche legate alle problematiche generazionali (bullismo e cyberbullismo, cultura giovanile, pericoli della rete, educazione alla sessualità, difficoltà di apprendimento) e fornisce agli educatori strumenti per un’azione educativa consapevole e sempre più adeguata alle esigenze del mondo giovanile.
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