Successo di presenze ad Ateleta per i fuochi di Sant’Antonio
Sfilata delle maschere a cavallo, palo della cuccagna, falò e tanto divertimento ad Ateleta
Impossibile parlare della festività di Sant’Antonio Abate prescindendo dalla tradizione di Ateleta. Anche quest’anno la festa si è svolta come sempre, facendo respirare ai convenuti l’aria dal profumo antico.
Le condizioni meteo stavano per rovinare la preparazione e l’organizzazione della celebrazione ma fortunatamente la pioggia è stata scongiurata.
Gli spari alle sette di mattina hanno annunciato l’inizio della festa a tutta cittadinanza, destandoli dal letto. In tutto questo è doveroso descrivere l’impegno del comitato che in poche settimane hanno impegnato il loro tempo ad organizzare e raccimolare risorse economiche girando casa per casa, trovare i costumi per le tradizionali maschere a cavallo.
Senza dubbio, se la tradizione continua a riscuotere successo, è dovuto alla cittadinanza che crede in questo rito che si perde nella notte dei tempi.
Dopo la funzione religiosa officiata dal parroco Don Nicola Perella, la statua di Sant’Antonio Abate è stata portata a spalla per il paese mentre in sottofondo si ascoltavano le note della banda musicale.
Alle 15, l’uscita delle maschere a cavallo ha rallegrato i piccoli accorsi per vedere gli animali in piazza XX Settembre. Insieme al parroco il corteo si è diretto verso il primo fuoco fino a proseguire con l’accensione del secondo falò in piazza Carolina.
I giochi popolari hanno intrattenuto oltre 500 persone, tra cui molti turisti, grazie alla concomitanza del sabato. Allegria e spensieratezza con il palo della cuccagna, le pentolacce ed il lancio delle uova.
L’atmosfera si è accesa con il divertimento degli innumerevoli bambini. La serata si è conclusa a piazza Duca degli Abruzzi con l’intrattenimento musicale durato fino a notte inoltrata.
Michele Di Franco
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